Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il nuovo ripascimento piace a tutti

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 novembre 2011

 Poetto

 

numeri

2001 Proprio in questi giorni di novembre lo scirocco portò il mare fino alla strada.

2002 A marzo cominciarono i lavori di ripascimento, che terminarono a giugno.

2011 L’ennesima mareggiata ha devastato la spiaggia e arriva una nuova proposta di ripascimento, però graduale.

LA PROPOSTA Il geologo Antonio Franco Fadda ha proposto di realizzare un nuovo ripascimento. Il sindaco Massimo Zedda ha confermato di voler provare in via sperimentale in un tratto di spiaggia, probabilmente alla prima fermata.

FAVOREVOLI Espa (Pd): chiedo i soldi alla Regione. D’accordo Massidda (Autorità portuale), il regista Pau e l’attore Cullin

D’ACCORDO Per gli ex sindaci Floris e Delogu la decisione di un intervento sperimentale è la soluzione migliore

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

 Il Poetto va salvato. Tutti vogliono cancellare gli errori del ripascimento del 2002. Il Comune ha annunciato di voler provare un nuovo intervento per dare nuova vita alla spiaggia. L’idea avanzata dal sindaco Massimo Zedda e dall’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras è di provare un ripascimento sperimentale in un piccolo tratto di spiaggia, probabilmente alla Prima fermata. Una proposta accolta bene anche dal presidente della Provincia e da quello di Legambiente. Dieci anni fa, proprio in questi giorni, ci fu una terribile mareggiata che portò alla decisione urgente di fare l’inter vento che cominciò nel marzo del 2002. Adesso la spiaggia è nuovamente allagata, ma nessuno vuole più correre rischi di distruggere per sempre il tesoro dei cagliaritani. «Il primo ripascimento è stato fatto dalla Protezione civile, in emergenza, adesso bisogna studiare bene come intervenire - commenta Emilio Floris, il predecessore di Zedda - ma è necessario un nuovo apporto di sabbia con protezioni come i cordoni dunali per non farla finire nuovamente in strada. Bisogna studiare con calma il modo migliore per sistemare la sabbia ». Anche il sindaco in carica ai tempi del ripascimento fatto da Balletto e Zirone è favorevole. «Se il nuovo verrà fatto con sabbia buona e bella, sono pienamente d’accordo - conferma Mariano Delogu - l’importante è che stavolta sia fatto con prudenza, un po’ alla volta così come avevo pensatro io a suo tempo: si interviene in un tratto e poi si valutano bene e con calma i risultati prima di proseguire».

LA SCELTA DELLA SABBIA Da anni va avanti il dibattito sulla sabbia più adatta per il Poetto tra quella presa dal golfo, quella africana e quella di cava. «In tanti parlano bene di quella di cava, soprattutto nel centrosinistra. Ma voglio vedere se la baldanza che avevano nel sostenerla in campagna elettorale l’avranno anche al momento di prendere la decisione - commenta Piergiorgio Massidda, presidente dell’Autorità portuale - a me tremerebbero le gambe per prendere una decisione così. Ma non si può lasciar mangiare il litorale: bisogna avere coraggio, analizzare il problema e fare un ripascimento sperimentale in tempi brevi». Le condizioni del Poetto sono così drammatiche che i cagliaritani non lo amano più come una volta, da quando il terriccio scuro ha preso il posto della sabbia fine la spiaggia ha perso fascino. «Non tornerà mai più come prima, da quando è stato devastato non somiglia più a una spiaggia: è terra - racconta il regista Enrico Pau - provare un nuovo ripascimento con una fase sperimentale mi pare giusto, ma bisogna sapere subito se poi ci saranno i soldi per completare l’opera. Comunque per salvare il Poetto ci vuole un intervento complessivo, non isolato: bisogna sistemare le piante alle spalle della spiaggia e provare a riportare strutture come i casotti in spiaggia, magari come spogliatoi pubblici». La proposta di un intervento sperimentale sulla sabbia è stata avanzata più volte dal termine del ripascimento in poi. «È dal 2002 che, come centrosinistra in Consiglio comunale abbiamo chiesto un intervento di questo tipo - spiega Marco Espa, consigliere regionale Pd - perchè bisogna recuperare i danni fatti alla spiaggia. Questa proposta, quindi, la condivido pienamente e la porterò presto in Consiglio regionale: proporrò uno stanziamento apposito, perché non servono grandi cifre, ma l’importanza del Poetto è impareggiabile. Però non bisogna ripetere gli errori del passato, deve essere una soluzione condivisa da tutte le istituzioni e discussa con i cittadini: dopo le fasi di studio ci vogliono incontri con la popolazione, per essere tutti informati su quello che accadrà al Poetto». L’idea di salvare il Poetto malato raccoglie consensi. «Sono d’accordo con la proposta di fare un nuovo ripascimento, il Poetto ha bisogno d’aiuto. Se non costa l’ira di Dio si può fare - commenta l’attore Jacopo Cullin, che è un po’ spaven - tato dalla proposta di una decisione partecipata - Ma non è che vogliono soldi? Quelli no... però sono pronto a rastrellare tutta la spiaggia».