Sostituiti i tubi in amianto con quelli in ghisa. Sono tremila i nuovi allacci


A due anni e mezzo dall'inizio dei lavori e dopo tremila nuovi allacci la rete idrica di Pirri è stata realizzata al 98%. Manca qualche decina di metri, un mese di lavoro, per dire addio definitivamente alla rete in cemento amianto, dannosa e piena di falle.
I lavori sono stati eseguiti dalla “Lis Srl e hanno interessato l'intero quartiere per complessivi 30 chilometri di strade. Le vecchie condotte in cemento e amianto sono state sostituite da tubi di nuova generazione che garantiscono una tenuta di almeno 50 anni. «Un intervento era quanto mai necessario - afferma Paolo Trincas, direttore di cantiere della Lis Srl. «Due anni fa, quando abbiamo iniziato a scavare, ci siamo immediatamente resi conto delle pessime condizioni in cui versava la vecchia rete. La situazione era davvero critica, per non dire drammatica, in tutte le strade del centro storico ma in particolare nelle vie Marmilla e Corridoni dove le tubature erano letteralmente a pezzi».
Il risultato? Le perdite si verificavano con frequenza quotidiana perché le tubature erano fatiscenti e piene di buchi mentre i vecchi allacci in ferro erano completamente arrugginiti. «L'intervento di ripristino è stato compiuto al 98% e sono già stati effettuati 3 mila nuovi allacci», rivela Trincas. «Se non ci saranno intoppi il lavoro sarà ultimato entro un mese». Nel pieno rispetto dei tempi contrattuali. «Tengo a dire», riprende il tecnico, «che ogni tratto di condotta è stato subito reso disponibile. Abbiamo sempre cercato di limitare i disagi evitando, per quanto possibile, di chiudere le strade e cercando di non lasciare mai gli utenti senza acqua».
Le condotte dismesse sono state sostituite da altre realizzate in un materiale particolarmente duttile e resistente: la ghisa sferoidale. Il costo complessivo dell'intervento si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Qualche giorno fa nella centrale piazza Italia si è verificato un piccolo incidente: uno dei vecchi raccordi in ferro è improvvisamente saltato e l'acqua ha iniziato a zampillare verticalmente. L'effetto fontana non è passato inosservato e qualche cittadino si è divertito ad immortalare l'evento col suo videotelefonino. «Quando si ha a che fare con tubature vetuste è normale che possano verificarsi episodi del genere», assicura Trincas. «In tutti i casi il problema è stato risolto brillantemente in meno di quindici minuti».
PAOLO LOCHE

13/09/2008