Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il nuovo ripascimento piace al Comune e alla Provincia

Fonte: Sardegna Quotidiano
9 novembre 2011

Poetto

 

L’IPOTESI L’assessore Marras: «Fare una prova in un tratto di spiaggia». Milia: «Aperto a tutte le soluzioni». Legambiente: «Non come è stato fatto, ora ci vuole un progetto complessivo»

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

Parlare di ripascimento non è più un tabù. Di fronte alle attuali condizioni del Poetto, Comune, Provincia e Legambiente sono concordi sul fatto che servano interventi urgenti per salvare il Poetto. Se dopo la catastrofica esperienza della ditta Balletto& Zirone sembrava impossibile pensare a un nuovo intervento di quella portata, ora i tempi sono maturi per valutare possibili interventi per il recupero del Poetto. Il ripascimento del 2002 è stato realizzato dalla Provincia, quando l’attuale presidente era il primo cittadino di Quartu. LA PROVINCIA «Io da sindaco non ho voluto che l’i ntervento riguardasse Quartu e così ho limitato i danni - ricorda Graziano Milia - ora sono aperto a tutte le soluzioni, anche se un po’ scottato da quell’esperienza». Anche il presidente della Provincia è convinto che sia necessario un intervento per la sistemazione dell’arenile e apre all’i p o tesi ripascimento. «Sono pronto a mettere da parte la diffidenza, e se c’è la possibilità di realizzare un ripascimento fatto a regola d’arte sono d’ac - cordo - commenta Graziano Milia - comunque interventi come quello realizzato al Poetto vengono fatti da altre parti con esiti positivi, qua siamo stati sfortunati e un po’ i r res p o nsabili. Si potrebbe fare magari con la sabbia di cava, non di certo con quella grigio topo che è stata portata...». Legambiente ha a cuore il futuro del Poetto e non pensa solo all’inter vento sulla spiaggia. LEGAMBIENTE «Ci vuole un progetto che riguardi l’aspetto complessivo della spiaggia - spiega Vincenzo Tiana - il ripascimento era stato fatto solo per l’e rosione ma Regione e Comune devono aprire un tavolo al più presto per valutare più ampi interventi di riqualificazione con un grande progetto. Un nuovo ripascimento non lo escludo a priori, solo da attente valutazioni tecniche si potrebbe capire se c’è bisogno di un altro intervento, ma di certo per garantire l’equilibrio della spiaggia è fondamentale un sistema dunale». Per Tiana è urgente un accordo tra le istituzioni per studiare il quadro clinico del Poetto malato e trovare la giusta cura. «È indispensabile una commisione tecnica Comune-Regione per garantire alla spiaggia un’adeguata qualità paesaggistica e ambientale - conclude il presidente regionale di Legambiente - le condizioni del Poetto dopo mareggiata dei giorni scorsi certificano il fallimento degli interventi del 2002». La paura di nominare la parola “ripascimento” col tempo sta passando e anche dalla giunta comunale arrivano segnali di apertura.

IL COMUNE «Ne abbiamo parlato anche da poco col sindaco, bisogna provare: quello è l’unico modo per essere sicuri di realizzare l’intervento più adatto al Poetto - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras - è fondamentale partire da un piccolo tratto di spiaggia. Bastano poche decine di metri per capire se va bene e non ripetere gli errori del passato». Il Comune sta elaborando le linee guida del Pul, che prevedono la creazione di un sistema dunale e la cura del retrospiaggia con fasce di pini. «Stanno procedendo a ritmo serrato gli studi e i tavoli tecnici per scegliere gli interventi più appropriati - spiega la Marras - nel frattempo dobbiamo confrontarci con la Regione per salvare la sabbia bianca che era sotto i chioschi». Per fermarla il Comune pensa di sistemare canne ricoperte da piante. «Saranno interventi non invasivi - conclude - perché dobbiamo proteggere e aumentare la vegetazione con l’obiettivo di rispettare quello che la natura ci ha lasciato » .

LA PROPOSTA L’IDEA DEL GEOLOGO «SI PUÒ FARE, NEL MODO MIGLIORE»

La mareggiata dei giorni scorsi arriva dieci anni dopo quella che spianò la strada al ripascimento del 2002. E anche ora spunta una nuova ipotesi di riportare al Poetto la sabbia dei bei tempi. «Esistono i mezzi tecnici per farlo - ha spiegato l’ex presidente dei geologi Antonio Franco Fadda - sono state effettuate precise ricerche e individuato materiale sabbioso in enormi quantità con caratteristiche mineralogiche, granulometriche e cromatiche vicinissime alla sabbia originaria dell’arenile del Poetto. Tale materiale può essere prelevato senza arrecare nessun danno ambientale ai siti d’origine: nella vicina Africa ne sono stati individuati diversi. Si potrebbe trasportare la sabbia via mare fino al Poetto per riversarla con le dovute cautele, e la gradualità sempre consigliate, fino a ricreare l’equilibrio della spiaggia».