Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda a San Michele: opere per rinascere

Fonte: L'Unione Sarda
8 novembre 2011

Ieri l'incontro tra il comitato di quartiere, il primo cittadino e gli assessori Marras, Frau e Orrù
 

Soldi ce ne sono pochi ma il quartiere può ugualmente migliorare: questo, in sintesi, il risultato dell'incontro di ieri pomeriggio tra il sindaco Massimo Zedda (accompagnato dagli assessori Luisa Anna Marras, Paolo Frau e Susanna Orrù) e il comitato di quartiere di San Michele. Giunto intorno alle 15,30, Zedda ha parlato con i rappresentanti e, poi, ha fatto un giro per le palazzine. Nessuna facile promessa. «Non sono venuto a prendervi in giro», ha detto. Impossibile non tenere conto del fatto che, in questa congiuntura economica, soldi ce ne sono davvero pochi.
IL CONFRONTO Ma, intanto, le due parti si sono sedute allo stesso tavolo. «E per noi», dice il presidente del comitato di quartiere Silvio Pinna, «è già un ottimo risultato. Per vent'anni, abbiamo sentito soltanto parole. Questa volta, la sensazione è che ci sia davvero l'intenzione di lavorare per migliorare la situazione di questo quartiere». Proprio il comitato potrebbe rappresentare uno strumento fondamentale: Zedda ha chiesto al gruppo di cittadini di strutturarsi: in questo modo, il comitato di quartiere potrebbe diventare una sorta di occhio privato dell'amministrazione: in passato, è accaduto che le ditte che hanno effettuato lavori abbiano commesso errori che sono passati sotto silenzio. Il comitato di quartiere “strutturato” avrebbe un canale privilegiato con il Palazzo che consenta di intervenire immediatamente in queste situazioni.
Girando tra i palazzi, Zedda ha parlato anche della situazione di alcune palazzine in piazza Granatieri di Sardegna. Quasi impossibile intervenire per mettere “pezze”: il sindaco pensa all'abbattimento di questi edifici per ricostruirli nuovi di zecca. Nel frattempo, i residenti verrebbero alloggiati in appartamenti di scambio.
È stata presa in considerazione anche la situazione degli spazi verdi. L'amministrazione è intenzionata a investire. Ma i residenti devono far sì che quel denaro non venga speso inutilmente: hanno, cioè, il compito di vigilare sul fatto che non diventino preda dei vandali. Capitolo a parte è stato dedicato agli ambulanti di piazza San Michele: nel piano delle aree, quello spazio potrebbe accogliere un mercato rionale (nel quale opereranno esclusivamente venditori regolari).
L'incontro è servito, si diceva, ad allacciare un contatto tra comitato e amministrazione. I rappresentanti del quartiere dovranno anche stabilire una scala di priorità degli interventi. Compresi quelli di carattere sociale: uno dei membri del comitato, Jessica Saba, farà in questi giorni un giro tra i residenti delle case popolari per stilare una sorta di censimento delle urgenze. Un lavoro che finirà sulla scrivania dei membri dell'esecutivo. D'altronde, Zedda non ha voluto alimentare facili illusioni: purtroppo, di questi tempi, non si può fare tutto; occorre capire quali sono gli interventi urgenti e indispensabili e quali, invece, possono essere rimandati
L'incontro è stato giudicato positivamente dai membri del comitato di quartiere. «Finalmente qualcuno che viene a parlare con noi e ci dice in faccia come stanno le cose», afferma Pinna. Che, sulle ali dell'entusiasmo, pensa già a iniziative future. «Abbiamo intenzione di chiedere al Comune un albero di Natale per poter raccogliere doni da dare ai bambini che vivono in situazioni di difficoltà». ( mar.co. )