Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ore 8,30 il traffico va in tilt

Fonte: L'Unione Sarda
8 novembre 2011

Sulle strisce e in doppia fila: di mattina di fronte a scuole e negozi scoppia il caos
 

Ogni anno il Comune incassa oltre 4 milioni dalle multe
Sui marciapiedi, in doppia fila, sulle strisce pedonali, negli spazi riservati ai disabili e allo scarico delle merci. Tutti i problemi del traffico hanno un'origine ben definita: la sosta selvaggia. I cagliaritani non si differenziano dai loro colleghi del continente . Con l'aggravante che mai e poi mai sono disposti a fare due passi a piedi. Meglio stare in macchina e girare anche ore sino a quando non si trova un buco di fronte al negozio o a casa.
Fare un identikit dell'automobilista di casa nostra corrisponde ad analizzare la giornata tipo di chi accompagna a scuola i figli, va in banca o alle per pagare le bollette in una città che quotidianamente viene assaltata dai pendolari forzati delle quattro ruote che dai centri dell'hinterland raggiungono il capoluogo. Migliaia di disperati che si riversano in viale Marconi, viale Elmas e 554 creando ingorghi e file interminabili di lamiere.
DIVIETO DI TRANSITO Cagliari ha le zone rosse dove l'inciviltà esplode nel peggiore dei modi con l'alibi che le quattro frecce siano un lasciapassare che autorizza qualsiasi parcheggio. La giornata di passione per gli automobilisti inizia di mattina presto. Via Caboni, via De Gioannis, via Foscolo, via Bacaredda. In ogni strada dove si affaccia una scuola elementare o media va in scena lo stesso film per nove mesi. Durante l'entrata e l'uscita degli studenti scoppia il caos: auto in doppia fila, Suv sui marciapiedi e clacson disperati. A poco servono i nonni vigile che, anzi, vengono spesso presi in giro e minacciati. Qualche volta salta fuori un motociclista della polizia municipale e, come per incanto, la circolazione si sblocca. Non solo scuole, i tappi peggiori in città sono nelle strade commerciali. Via Sonnino, via Alghero, via Paoli, via Roma, via Is Mirrionis, via Peretti. Auto e camioncini in doppia fila sono ormai la normalità, così come gli odori di frizione e smog. Per non parlare di via Tuveri. Un paradosso. La strada che ospita la questura e che per questo dovrebbe essere la più ordinata della città in realtà è un imbuto dove l'anarchia regna sovrana. Una giungla.
L'ANALISI Mario Delogu è il comandante della Polizia municipale. Non ha difficoltà ad ammettere che il problema maggiore per il traffico cagliaritano è legato alla sosta. «La violazione più ricorrente è quella legata ai parcheggi. Nei primi nove mesi di quest'anno, in collaborazione con gli ausiliari, abbiamo elevato poco meno di 53 mila multe per divieto di sosta. Un malcostume che incide in modo determinate sul rallentamento della circolazione». A quanto ammonta l'introito per i verbali? «Quest'anno prevediamo che oltre 4,4 milioni di euro per pagamenti spontanei delle sanzioni finiranno nel bilancio comunale. Ci sono poi da sommare circa 1,3 milioni di multe che andranno a ruolo e che, quindi, saranno riscosse nei prossimi anni con le cartelle esattoriali». I poliziotti cagliaritano sono troppo rigidi? «No, ma su un aspetto ho dato disposizioni precise - conclude Delogu - tolleranza zero e autogrù chi parcheggia sulle strisce pedonali e nelle aree dei disabili».
Andrea Artizzu