Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

I parcheggi in mano agli abusivi rabbia a San Michele

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 novembre 2011

Cimitero

 

VIABILITÀ Due euro l’ora per lasciare l’auto nello sterrato dietro il camposanto. Il business “gestito” sia da italiani che da senegalesi, le zone sono state spartite: i primi stanno in via Abruzzi e via delle Langhe, i secondi in via Monferrato

 Due euro l’ora per parcheggiare. Sulle strisce bianche o nel grande sterrato alle spalle del cimitero di San Michele. Con le feste dedicate ai defunti rispuntano attorno al camposanto e nelle strade del quartiere i parcheggiatori abusivi, sia italiani sia senegalesi: che chiedono, senza che le forze dell’ordine intervengano, anche due euro per lasciare l’auto in sosta. “CIRCONDATO ” IL CIMITERO Per farsene un’idea (e se la sono fatta le centinaia di cagliaritani che in questi giorni hanno deciso di celebrare i propri cari scomparsi) basta tentare di avvicinarsi al cimitero: in tutte le vie circostanti, pattuglie di italiani e ragazzi di colore pronti a chiedere il contributo non dovuto. I primi dettano legge in via Abruzzi e nello sterrato bianco di via delle Langhe, i secondi hanno invece la propria area di competenza vicino a via Monferrato. In sette, tutti molto giovani, controllano gli ingressi delle auto e oltre a chiedere i due euro pretendono anche l’acquisto di qualche oggetto da loro venduto. Una situazione da far west (l’unico a presidiare la zona è un vigile urbano, che tra traffico e auto in doppia fila fa quello che può per mantenere l’ordine) che potrebbe forse cambiare quest’oggi, con l’arrivo al cimitero delle autorità cittadine per le celebrazioni ufficiali: come successe lo scorso quando una camionetta ella Polizia con dodici agenti in tenuta anti sommossa fece “piazza pulita” di tutti i parcheggiatori abusivi. Ma intanto tocca mettere la mano al portafoglio e sborsare due euro. Come fa la signora Luisa Portas costretta da necessità a versare la quota agli abusivi che controllano lo sterrato di via delle Langhe: «Già è impossibile trovare un posteggio nei giorni normali, figuriamoci in queste occasioni - commenta - in questa via prima c’era un cancello. L’anno scorso hanno sfondato con un camion e da allora qui ci sono gli abusivi». Sono un po’ meno gentili i giovanissimi venditori ambulanti di colore che gestiscono, ovviamente a modo loro, i parcheggi di via Monferrato. «È incredibile - racconta Giovanni Spiga, pensionato di 75 anni per niente conciliante - fanno quello che vogliono. Non volevo pagare perché non ci sono strisce blu ma mi hanno quasi aggredito. Penso che dietro ci sia qualcuno più grande di loro che li controlla. Sono andato a protestare con il vigile ma mi ha detto di chiamare una pattuglia della Municipale perché lui da solo non può fare niente». CIRCOLAZIONE A RILENTO Abusivi a parte, nelle zone attorno al cimitero la circolazione è lenta. Tutti in fila per cercare parcheggio fuori dal camposanto, tutti in fila dentro per salire sulla navetta gratuita che accompagna fino ai punti del cimitero più lontani all’ingresso. Davanti ai quali fanno affari anche i fiorai: i prezzi dei crisantemi e delle rose, delle orchidee e delle gerbere, cambiano a seconda della vicinanza dagli accessi al camposanto. Ma la crisi morde anche qui. Spiega Donatella Fadda: «Prima i cagliaritani ci tenevano molto di più. Andavano a trovare i loro morti più spesso, sia d’estate che d’inverno. Avevamo clienti che venivano ogni santo giorno per portare un fiore al marito o alla moglie. Erano soprattutto anziani che ora non ci sono più. È vero, in questi giorni lavoriamo di più ma il guadagno ci serve per pagare i debiti accumulati nei mesi di magra, quando qui non passa nessuno e non vendiamo manco un fiore».

Francesca Ortalli