Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Le crociere partiranno da qui»

Fonte: La Nuova Sardegna
2 novembre 2011

 
Presidente Massidda alla presentazione dei progetti ideati dagli studenti




CAGLIARI. Bella da lontano, funzionale una volta che ci si ritrova a lavorarci dentro: è la zona industriale a mare progettata dagli studenti del corso di architettura delle grandi strutture dell’università di Cagliari. Poi c’è la nuova stazione marittima: fatta d’aria, acqua, vetro, uscita dai computer degli architetti specializzandi al Pratt Institute Graduate School of Architecture di Brooklyn, New York sotto la guida di Maria Ludovica Tramontin, una cagliaritana figlia d’arte che ha preso la via degli Stati Uniti. Si sognava a occhi aperti ieri mattina nel terminal crociere del molo Ichnusa, piccola cattedrale nel deserto del porto cagliaritano perché costruita per accogliere i crocieristi su un molo il cui fondale non ha mai avuto le misure necessarie per far arrivare quel tipo di navi. Il neo presidente dell’autorità portuale, Piergiorgio Massidda, ha organizzato una conferenza stampa per presentare il lavoro degli studenti cagliaritani e degli architetti americani: lavori di scuola, ma che la dicono lunga sulle possibilità anche architettoniche di uno scalo «le cui potenzialità - commentava il neo presidente - sono pari a una legge finanziaria dello Stato». Lunedì prossimo si riunisce per la prima volta dall’insediamento di Massidda il nuovo comitato portuale e qualche proposta è già pronta per un’approfondita discussione. Intanto bisogna parlare di crociere. Cagliari è diventata un caso sotto studio per l’incredibile crescita di questo traffico: si è passati dai 24 mila turisti di dieci anni fa ai 250 mila conteggiati al 31 dicembre 2011. «Le grandi compagnie - spiegava ieri Massidda - stanno adesso programmando i tour del 2014, stiamo cercando di dare servizi per aumentare gli arrivi in un momento di grande attenzione verso la Sardegna data la caduta di interesse verso i porti del nord Africa». Gli uffici dell’autorità portuale lavorano su due fronti: confermare l’attracco per le crociere al molo Rinascita che ha già 15 metri di fondale e progettare un terminal crociere provvisorio col quale accogliere i turisti ma anche studiare la situazione e quindi progettare in un secondo tempo una struttura definitiva; stabilire una volta per tutte se il dragaggio del molo Ichnusa si può fare in tempi ragionevoli e senza brutte sorprese di tipo tecnico accettando però che i 10 metri massimi di scavo servano per le crociere piccole e medie e che il terminal resti un edificio polifunzionale e non interamente dedicato alle crociere. Per dare gambe alle due ipotesi di lavoro negli uffici dell’authority si marcia verso una relazione tecnica sullo scavo del molo Ichnusa e soprattutto si corre per finire la seconda banchina del porto canale dove trasferie merci sfuse e semirimorchi e quindi liberare il molo Rinascita per le crociere e i passeggeri dei traghetti. Ancora: bisogna puntare a fare del porto di Cagliari lo scalo di partenza delle crociere (home port), Massidda ha contatti con l’aeroporto per favorire il trasferimento bagagli dei passeggeri che devono andare in crociera direttamente al terminal crociere (quale si vedrà) e organizzare una giornata in giro per Cagliari e anche magari un pernottamento. Un’altra ipotesi per il comitato portuale: demolire la stazione marittima e rifarla nuova perché l’abbattimento delle barriere architettoniche costerà parecchio, meglio un nuovo edificio con le tecnologie per produrre l’energia di cui ha bisogno. «Ma il porto non è solo crociere - ha detto Massidda - è anche la pesca che deve crescere e sono anche i 300 concessionari che vogliono sapere come lavoreranno. Dobbiamo accelerare i lavori per la cantieristica, così il diportismo potrà davvero trovare grande spazio a Cagliari». Massidda ha annunciato l’inaugurazione di una piattaforma davanti al capannone Nervi: «Stiamo ragionando col Comune per rendere usurfuibile Molentargius con canoe e barchette elettriche, da considerare come metrò di superficie». (a.s)