Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

In strada Facciate a pezzi e crolli città rinchiusa dalle transenne

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 ottobre 2011

VIABILITÀ

Cedimenti nei palazzi, interventi della Protezione civile comunale e dei vigili del fuoco. Multe per i proprietari L’assessore Marras: monitoriamo i casi imputabili al Municipio

 Venti metri nell’ultimo tratto di viale Marconi prima del semaforo di via San Benedetto: ancora transenne a Cagliari. Da venerdì un corridoio di ferro è comparso sul marciapiede che precede un negozio di moto. Da due balconi della sede dell’Acli, al primo piano, i vigili del fuoco hanno fatto cadere l’intonaco pericolante. Due cumuli di macerie sono ancora compresi tra le transenne marchiate dal Comune e sottotitolate “Protezione Civile”. Rossano, dipendente del concessionario di due ruote è fiducioso: «Hanno detto che i lavori inizieranno al più presto, quindi il disagio sarà momentaneo ». Anche dall’ufficio Acli non hanno dubbi: «L’impresa interverrà già questi giorni». Il dubbio è che i chili di ferro comparsi al confine di San Benedetto vadano ad aggiungersi alle centinaia di transenne che perdurano in ogni zona della città da lungo tempo, in certi posti anche da mesi. All’elenco si è aggiunto anche un corridoio a strisce bianche-rosse in via Salaris, una ventina di metri lungo tutto il marciapiede del civico 4: marciapiede impraticabile, quindi un’altra fila di transenne delimita il passaggio dei pedoni che però occupa una corsia delle auto. Ma qualche veicolo sosta alle estremità del rettangolo, ecco allora che i passanti sono costretti a camminare nella corsia delle macchine. In questo caso la responsabilità è privata e tutti i costi sono a carico dei residenti della palazzina: «La multa è di 398 euro», spiega l’amministratore Rosanna Erdas, «più 2 euro al metro lineare per l’occupazione del suolo pubblico». Una spesa che poteva essere evitata: «Avremmo dovuto iniziare a breve i lavori, ma le piogge hanno provocato la caduta. Non vogliamo che nessuno si faccia male quindi già oggi inizieranno i lavori». Migliaia di euro per gli abitanti del palazzo di via Mameli (accanto al locale Cheyenne): ogni giorno di transenne costa 180 euro e la zona è off limits da circa due mesi. «Quando siamo arrivati a settembre era già così», dice Simone, studente che divide l’appartamento con altri universitari, mentre un dipendente di impresa che sta ristrutturando un appartamento racconta che «le transenne sono di più rispetto al primo crollo, prima si poteva passare, ora bisogna fare il giro». Come recita il cartello: «Pedoni sul marciapiede opposto ». Ma in questo caso la responsabilità è doppia, parte dei proprietari e parte del Comune. L’assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras fa sapere che la Giunta sta già affrontando il problema delle numerose transenne sparse per la città: «Striamo stilando un elenco per identificare i problemi imputabili al Comune e provvedere al più presto». Lazzaro Cadelano