Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Rioni popolari «Venite solo per i voti»

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 ottobre 2011

SAN MICHELE Incontro tra i residenti e l’assessore ai Lavori Pubblici Marras, contestate le condizioni delle case e il degrado dei quartieri. Accuse per l’ex assessore al Patrimonio Chessa

 

 I comitati

 

 Il quartiere di Is Mirrionis è una polveriera pronta a esplodere. I residenti sono sul piede di guerra. E non le mandano a dire all’assessore comunale ai lavori Pubblici Luisa Anna Marras ed al consigliere dell’Udc, vicepresidente della commissione Lavori pubblici (ed ex assessore) Gianni Chessa durante l’assemblea di ieri sera nella chiesa di via Sulcis. Perché vent ’anni d’abbandono non si possono più sopportare. Lo spiega Silvio Pinna, leader del Comitato di San Michele: «Qui ci trattano come cittadini di serie B. I politici vengono qui solo per rosicchiare i nostri voti, come topi. Non ne prenderanno più neanche uno». Pinna in prima fila nella battaglia per vedere il quartiere riqualificato ha creato una sorta di rete di volontariato che aiuta gli an ziani. Al suo fianco c’è Jessica Saba 25 anni, che si fa in quattro per dare una mano ai più vecchi con il censimento: «Non ce la fanno ad arrivare fino al Caf», dice. Non solo, insieme hanno convinto un supermercato a dare tessere sconto del 10 o 15 per cento. Ne hanno ottenuto 50, tutte già distribuite, «perché qui la povertà si tocca con mano». Sabato andranno ad aggiustare il corridoio della signora Giuseppa Loi, 91 anni, disabile in carrozzina. Perché nella sua casa in via Carmia l’impresa mandata dal Comune è intervenuta ma racconta suo figlio, Sandro Cocco, «nel bagno la carrozzina non ci passa e nel corridoio c’è ancora la parete scrostata dall’umido». Poco prima delle diciotto poi va a fuoco anche l’ex circoscrizione di via Cinquini. Tappezzata di siringhe è diventata casa dei tossici, un altro simbolo del degrado che attanaglia il quartiere. «Uno spazio buttato che potrebbe essere recuperato», dice Jessica mentre osserva l’incendio. Replica pronto l’Udc Chessa: «Su quei terreni c’è in contenzioso tra comune ed Area, si sta risolvendo nel frattempo non si può fare niente». Ma a Silvio e Jessica il non si può fare niente non basta più. Attaccano Chessa ricordandogli le tante promesse elettorali mai mantenute, e lui risponde con una mozione fresca da depositare in consiglio. La Marras alla fine incassa gli applausi: «Non vi voglio dire bugie - dice - tre le cose da fare: riqualificare, costruire nuove case e buttare giù quello che non si può recuperare. Sul piatto ci sono 750mila euro, occorre intervenire insieme ai privati. Subito possiamo creare un ufficio apposito per raccogliere le segnalazioni sugli interventi più urgenti, faremo una battaglia per avere più fondi».

Francesca Ortalli