Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Dubbi in Regione per il porticciolo arriva un altro stop

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 ottobre 2011

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5 I milioni di euro di investimento necessari per la realizzazione del nuovo porticciolo di Sant ’Elia. 29 Il giorno di luglio che era previsto per la pubblicazione del nuovo capitolato d’appalto. Poi la data è slittata a ottobre e infine ieri il brusco stop per la procedura.

SANT’ELIA

Un parto difficile quello per il porticciolo di Sant’Elia. Dal Comune è arrivato un nuovo stop ai lavori, o meglio, alla gara d’appalto. Lo mette nero su bianco il dirigente dei servizi tecnici, l’ingegnere Mario Mossa. Questa volta, come si legge nella determinazione, a metterci lo zampino è l’assessorato regionale ai Lavori pubblici: in una nota ha chiesto “modifiche ed integrazioni al progetto”. Variazioni che “per complessità e tempistica di attuazione non possono risultare compatibili con i tempi previsti per l’espletamento della gara d'appalto fissata per il 15 dicembre”. C’è anche la necessità di “procedere allo studio di una nuova proposta progettuale da sottoporre all’amministrazione, conforme alla normativa attualmente vigente e ai nuovi prezzi ”. Per questo la delibera firmata il 29 marzo dalla giunta guidata da Emilio Floris viene stoppata. Era quella che doveva far partire il primo lotto dei lavori: poco più di 5 milioni di euro i fondi messi sul tavolo. Già in quel documento si legge che “la complessità del progetto ha dilatato i tempi per l’istruttoria”. Il termine per la presentazione delle offerte era stato fissato per il 16 maggio del 2011. Rimandato poi al 3 ottobre, ma la scadenza era legata “alla nuova approvazione del capitolato speciale d’appal - to integrato e modificato…da pubblicare in data 29 luglio 2011”. L’appro - vazione non c’è stata: altra posticipazione, questa volta per il 12 dicembre e poi ancora di altri tre giorni, il 15. L’ennesimo semaforo rosso per i lavori di certo non farà piacere ai pescatori del borgo, che solo ad aprile di quest ’anno, erano scesi in piazza per chiedere un porto nuovo di zecca, necessario sia per la riqualificazione del quartiere che per svolgere l’attivi - tà di piccola pesca, principale attività di guadagno per molti di loro. I rinvii del grande progetto, partito nel 2006, ormai non si contano più. Come se non bastasse, nel 2009 il ritrovamento di un relitto navale del ‘700 aveva fermato ancora i cantieri. Per avere il porto nuovo i pescatori dovranno aspettare ancora.

Francesca Ortalli