Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Senso unico, tutti d'accordo

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2011

VIALE MARCONI. Nulla osta anche dai commercianti, anni fa contrari
 

Mauro Coni: «Vogliamo incentivare l'uso dei bus»
Questa volta sono tutti d'accordo: amministratori dei Comuni dell'area vasta, Provincia, Ctm e, soprattutto, commercianti. Sono questi ultimi, infatti, ad aver bloccato anni fa l'idea della Giunta Floris di rendere viale Marconi a senso unico. Ipotesi che è stata ripescata dall'attuale assessore comunale al Traffico, Mauro Coni, che l'ha riproposta ieri ai Comuni di Quartu, Quartucciu, Selargius, Monserrato, alla Provincia e ai titolari delle attività produttive limitrofe all'asse viario. Tutti concordi e con un obiettivo: «Vogliamo invogliare all'utilizzo del mezzo pubblico», afferma Coni, «e per fare questo dobbiamo abbattere costi e tempi di percorrenza da e verso la città».
I COSTI DEL TRAFFICO «A Cagliari», continua l'assessore, «da viale Marconi entrano giornalmente 35.500 vetture». Che hanno un costo, per la città, in termini di inquinamento e congestione, e per i cittadini. Secondo i calcoli di Coni per andare e tornare da Cagliari tra benzina, parcheggio e tempo perso nel traffico, «si spendono quotidianamente 12 euro, in un mese si arriva a 250, mentre un abbonamento Ctm ne costa 30». Ergo , sarebbe più conveniente prendere i mezzi pubblici.
LA RIQUALIFICAZIONE Il condizionale è d'obbligo perché i bus, per essere efficienti, dovrebbero transitare in corsie preferenziali. Ed è questo l'obiettivo dell'incontro di ieri. Dunque viale Marconi avrà un senso unico di circolazione da Quartu verso Cagliari, dal ponte di Terramaini all'Asse mediano, e due corsie preferenziali, una per senso di circolazione. A bordo strada ci saranno anche piste ciclabili e percorsi pedonali. Mentre per uscire dalla città si passerà nel tratto di strada che costeggia il canale di Terramaini, che diventerà anch'esso a senso unico.
Per realizzare la nuova viabilità serviranno opere accessorie. «Innanzi tutto l'allargamento del ponte sul canale », spiega Coni, «poi quattro rotatorie: una all'altezza del ponte, le altre tra viale Marconi e via Mercalli, sotto l'Asse mediano e all'incrocio di via Sarpi». E poi il collegamento tra l'Asse mediano con via Castiglione e con via Berlino.
I COSTI «Tutti gli interventi dovrebbero costare circa 6 milioni di euro». Che verranno attinti in primo luogo dai Fondi comunitari e chiesti alla Regione. La maggior parte dei quali per allargare il ponte di Terramaini. Le opere meno costose, invece, si possono realizzare già da ora, «come gli svincoli e qualche rotatoria», sottolinea Coni.
LE CRITICITÀ Il problema maggiore, però, non sono i soldi, «semmai il fatto che l'idea - non lo si chiami progetto, sottolinea l'assessore - non è inserita nel piano triennale delle opere. Dunque non è né pianificata, né programmata». Per questo sui tempi c'è ancora molta incertezza. «Se riuscissimo a realizzarlo in 2 anni sarebbe un miracolo». Più realisticamente «ci vorranno 4 anni».
Mario Gottardi