Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I padri separati nell'esercito dei nuovi poveri

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2011

MONTE CLARO. Convegno dell'Ugl su un fenomeno sociale in crescita
 

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I nuovi poveri? Sono i coniugi separati. Complice la crisi economica, i salari non sono adeguati ad affrontare le emergenze abitative e i costi legali della separazione. Quando il giudice assegna la casa coniugale alla donna, costringendo l'uomo a pagare gli alimenti, il rischio povertà diventa reale. Perché se si percepiscono 1.200 euro al mese e se ne corrispondono 500 all'ex coniuge, pagare l'affitto diventa impossibile e non si riesce a soddisfare neanche un bisogno elementare come il cibo. Gli ex mariti in difficoltà sarebbero 200 mila in Italia. Alcuni di loro vivono a Cagliari e sono costretti a rivolgersi alla mensa Caritas. Per accendere i riflettori sul problema, l'Unione generale del Lavoro di Cagliari ha organizzato un convegno che si terrà domani alle 16.30 a Monte Claro.
All'iniziativa aderiscono il coordinamento Donne di Monica Freschi e l'associazione Quisqueya di Dolores Zoraida. Quest'ultima proporrà dalle 20 una cena multietnica per raccogliere fondi da devolvere ad associazioni che si occupano di accoglienza dei coniugi separati.
«Il rischio-povertà interessa anche le donne, soprattutto le straniere», sottolinea Freschi, «perché dopo la separazione restano sole, senza supporto da parte della famiglia rimasta in patria. Le uniche strutture che possono accoglierle sono le case-famiglia, ma la soluzione è temporanea. Dopo tre mesi devono andarsene».
«Ci sono uomini», sottolinea invece Piergiorgio Piu, segretario generale della Ugl di Cagliari, «che smettono volutamente di lavorare per fare un torto alla moglie. Preferiscono dormire in macchina e vivere da barboni pur di non pagare gli alimenti». ( p. l. )