Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riapre la Passeggiata coperta

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2008

Dopo quattro anni di lavori e un investimento di oltre due milioni e mezzo, Cagliari ritrova lo spazio all'interno del Bastione

Sabato l'inaugurazione: ospiterà l'Expò delle Città Regie
Sarà una vetrina per sette città sarde ma anche uno snodo fondamentale nei percorsi cultural-turistici di Cagliari.
Quattro anni di lavori, due milioni 685.000 euro di spesa, infiltrazioni d'acqua, rinvenimento di reperti archeologici, problemi dell'impresa appaltrice. Ma, alla fine, con tre anni di ritardo sulla data prevista di conclusione dei lavori, la Passeggiata coperta del bastione di Saint Remy riapre i battenti. Sabato, con l'inaugurazione dell' Expò delle Città Regie della Sardegna , lo spazio tornerà a essere fruibile per i cagliaritani e per i turisti. E, soprattutto, ricomincerà a vivere. Con l'obiettivo di diventare uno snodo fondamentale nei percorsi cultural-turistici della città.
IL FUTURO All'interno della struttura, fervono gli ultimi preparativi in vista dell'inaugurazione. La Passeggiata, però, è ormai vicina al suo volto definitivo. «Ospiterà», spiega la superdirigente comunale Ada Lai, «l' Expò delle Città Regie della Sardegna : in pratica, i turisti avranno la possibilità di conoscere tutta l'Isola restando a Cagliari». Perché ognuna della sette Città Regie (Cagliari, Sassari, Iglesias, Alghero, Castelsardo, Oristano e Bosa) potrà proporre (e anche vendere) i propri prodotti: una città mineraria come Iglesias, per esempio, punterà sull'argento mentre, ovviamente, Alghero farà conoscere il suo corallo.
LE ALTRE ATTIVITÀ Detta così, sembra quasi che la Passeggiata sia un posto da visitare una, al massimo, due volte. «Niente di più sbagliato», puntualizza immediatamente la dirigente. Perché, all'interno dello spazio, saranno ospitati, di volta in volta, convegni, esposizioni temporanee, grandi mostre. «E, perché no?, anche feste private. Deve diventare un luogo sempre fruibile». Non a caso, è previsto anche uno spazio per il bar e un punto destinato al piccolo ristoro. Di fronte all'ingresso dalla scalinata, invece, dovrebbe trovare spazio un info-point turistico mentre, in questi giorni, sarà ripulito e rimesso a posto il piccolo giardinetto che sta a metà della scalinata. L'obiettivo è crescere quanto più possibile. «Per il momento, la gestione è stata affidata, per 2, 3 mesi, a una cooperativa sociale. Ma stiamo già preparando il capitolato d'appalto internazionale, per affidare la Passeggiata insieme al Palazzo di Città: puntiamo a darlo a costo zero per le nostre casse».
I PERCORSI Ma la Passeggiata non sarà esclusivamente una vetrina. D'altronde, non a caso, si chiama passeggiata. E si trova in uno snodo fondamentale: da lì si passa per fare, poi, il percorso sotto le mura. Ma anche per raggiungere la galleria dello Sperone: d'altronde, i tre bastioni piazzati nella parte meridionale di Castello, Santa Caterina, Saint Remy e Della Zecca, piazzati su piani differenti, erano, per ragioni difensive, collegati tra loro. Non solo: la Passeggiata dovrebbe diventare un punto di ingresso verso Castello. All'interno dello spazio, tra 4, 5 mesi, spunterà un piccolo ascensore (interno e in plexiglas, quindi, privo di impatto visivo) che comincerà la sua corsa da viale Regina Elena. Da lì, si potrà raggiungere l'ascensore esterno che porta nel quartiere storico. I recenti lavori di restauro hanno consentito di mettere in luce e rendere fruibili parti rilevanti dell'antica cinta muraria aragonese.
GLI ULTIMI INTERVENTI Uno spazio che torna a essere vivo. Ma che ha ancora bisogno di qualche intervento. «Sono rimasti circa 150 mila euro», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, «che verranno utilizzati per ovviare alle infiltrazioni d'acqua nella parte centrale della Passeggiata». Dove esiste un vecchio serbatoio. «Ma, visto che l'infiltrazione c'è anche d'estate, è probabile che ci sia una falda. Probabilmente, con questo intervento, riusciremo a risolvere il problema».
LA STORIA Riprende, dunque, vita una struttura che ha avuto la sistemazione attuale sul progetto di Giuseppe Costa, realizzato tra il 1899 e il 1902. Dopo il congresso degli ingegneri e architetti italiani del 1902, la Passeggiata è diventata infermeria durante la Prima guerra mondiale, prima di essere trasformata in sede delle scuole complementari, del festival “Primavera cagliaritana”, sede decentrata del ministero del Tesoro e abitazione per i senzatetto. Nel 1949, ha anche ospitato la “Fiera campionaria della Sardegna” mentre nei locali sulla sinistra c'è stata la sede della banda cittadina mentre la galleria dello Sperone ha accolto i vigili urbani.
MARCELLO COCCO

10/09/2008