Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da oltre dodici anni custodi dell'ecosistema

Fonte: L'Unione Sarda
5 ottobre 2011

La storia dell'Ente costituito nel 1999 con una legge regionale
 

Vedi la foto
Il Parco di Molentargius, costituito il 26 febbraio 1999, è affidato in gestione a un consorzio costituito dalla Provincia di Cagliari, i Comuni di Cagliari, Quartu, Quartucciu e Selargius. Ma quali sonno i compiti principali dell'ente? «Ci occupiamo con professionalità altamente qualificate di tenere pulite le aree verdi, curare la manutenzione dei laghetti artificiali e di alcune strade, di ripristinare gli argini, del filtraggio delle acque e del monitoraggio di flora e fauna», spiega il direttore Marco Loddo. In pratica i trenta dipendenti dell'Ente hanno come obiettivi principali la gestione del complesso di ecosistemi del Molentargius-Saline, la conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali e la loro fruizione sociale, la promozione della ricerca scientifica e della didattica ambientale, lo sviluppo delle attività economiche compatibili e in primo luogo quelle riguardanti la produzione del sale.
Un compito particolarmente delicato è quello svolto dal laboratorio chimico che deve controllare la percentuale di salinità delle acque attraverso le pompe idrauliche. L'eccezionalità di questa area sta proprio nei bacini sia di acqua dolce che salata. Le aree di acqua dolce sono costituite dagli stagni del Bellarosa Minore e Perdalonga, nati come vasche di espansione delle acque meteoriche. Le zone di acqua salata comprendo gli specchi d'acqua dell'ex sistema produttivo delle Saline di Stato di Cagliari, costituiti dal Bellarosa Maggiore o Molentargius (vasca di prima evaporazione), dallo Stagno di Quartu (vasche di seconda e terza evaporazione), dalle altre vasche salanti (saline di Cagliari) e dal Perda Bianca (ex bacino di raccolta delle acque madri).