Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nuovo campus, corsa contro il tempo

Fonte: La Nuova Sardegna
3 ottobre 2011

Consiglio d’amministrazione dell’Ersu allargato a Comune e Regione, una settimana di tempo per preparare il piano da appaltare



Studentato, da Roma altri venticinque milioni ma c’è il rischio di perdere quelli già in cassa



Sarà utilizzata la convenzione 2000 per viale La Plaia

CAGLIARI. Corsa col tempo per la realizzazione della nuova casa dello studente e per non perdere i trenta milioni ancora disponibili. Soprattutto ora che ne arriveranno altri ventincique dal Cipe. I finanziamenti precedenti ci sono ancora ma occorre un progetto in grado di permettere un appalto entro l’anno. Altrimenti addio soldi e prima trance del campus. Ed è per questo che in settimana si è svolto un consiglio d’amministrazione dell’Ersu allargato.
All’incontro erano presenti il presidente dell’ente Daniela Noli, l’assessore comunale Paolo Frau (Urbanistica) e per la Regione i dirigenti della Presidenza e della Cultura.
Il progetto iniziale. A monte di tutto c’è il vecchio progetto integrato del 2000 che riguardava l’area dell’ex semoleria di viale La Plaia: frutto di una convenzione tra il Comune ed Edilia (allora proprietaria delle aree). In particolare era prevista una casa dello studente, un albergo in uno dei silos e vari uffici (per il Comune nell’altro silos).
L’oggi. Ora la situazione è cambiata, non c’è più il privato in quanto quelle aree sono state rilevate dall’Ersu, e i fondi disponibili sono diminuiti. In più c’è un progetto presentato dall’Ersu al Miur (l’ente ministeriale specifico) con cui si potrebbe integrare - qualora venisse concesso il finanziamento - la somma disponibile. Ma tutto dovrà partire da una rimodulazione della convenzione iniziale continuamente riapprovata, anche nel 2009 (per altri cinque anni), inserita nel piano urbanistico di Cagliari e, come riferimento specifico per l’Ersu, nella delibera regionale del luglio scorso.
Il dormitorio. Il Comune ha fatto presente che il vecchio programma integrato non le piace in quanto assomiglia a un dormitorio senza servizi. E ha proposto, anche nell’ultimo incontro, di rinunciare ai suoi uffici previsti in uno dei silos: per utilizzare gli spazi per servizi per gli studenti. Da parte sua anche l’ente regionale per il diritto allo studio ha ipotizzato di fare servizi per gli universitari nel secondo silos (acquisito dal privato). La base di accordo si sta costruendo.
Le dimensioni. Il progetto dovrebbe partire da alcune carattaristiche quantitative (legate alla vecchia convenzione): non oltre 95mila metri cubi e 27mila metri quadrati di superficie. Per un totale di 357 posti letto.
Il Cipe. È notizia è di ieri: il Cipe ha stanziato altri 25 milioni per il campus, che potranno servire (dopo aver avviato il primo appalto) per ampliare il numero dei posti letto di viale La Plaia arrivando a oltre cinquecento e per i servizi. Sei milioni sono stati poi stanziati per la riqualificazione delle altre case dello studente.
I tempi. Il prossimo appuntamento è fissato per i primi della prossima settimana. Le «rimodulazioni» andranno fatte in tempi rapidi: per ottenere i nulla osta necessari e far partire l’appalto.