Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

È guerra a chi sporca

Fonte: L'Unione Sarda
30 settembre 2011

VIA BARCELLONA. Si moltiplicano le lamentele sulle condizioni igieniche

«C'è chi usa la strada come latrina, non se ne può più»
Tra cagliaritani e turisti, migliaia di persone ogni giorno passano per via Barcellona, strada tra le più conosciute e affascinanti della città, cuore del quartiere Marina. Molti di coloro che vivono da queste parti si lamentano per il troppo chiasso che c'è di notte o per il parcheggio che non si trova mai. Non solo, perché c'è anche chi protesta per l'igiene generale, come Michela Napoleone, residente nella vicina via Sicilia, che più che prendersela con chi dovrebbe pulire, punta il dito contro l'inciviltà: «La gente pensa che le strade siano diventate delle latrine a cielo aperto, nessuno si pone più alcun problema a usarle come tali».
Stesso discorso per chi, anche se pensa di fare un bel gesto, porta da mangiare ai tanti gatti randagi del circondario, non preoccupandosi delle conseguenze per coloro che abitano o lavorano in quella zona: «Capisco l'intento di queste persone», continua Napoleone, «ci sono però certe mattine in cui la via è invasa da decine di piatti di plastica con relativi resti di cibo, situazione perfetta per i topi». Non mancano le accuse anche per i cani, o meglio per i loro padroni, così restii a raccogliere i bisogni dei loro animali: «Anche io ho un cane e ogni volta che esco di casa porto la busta apposita», racconta il gestore di un ristorante in via Sardegna, «bisogna capire che Marina è diventato il biglietto da visita di Cagliari, uno dei luoghi più frequentati dai turisti. Voglio domandare a tutti quelli che se ne fregano del rispetto per gli altri: ma se un ospite arrivasse in casa vostra, gli fareste mai trovare una situazione di degrado come quella che contribuite a creare qui?».
Daniele Gamberini