Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Il porta a porta partirà nel 2012»

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 settembre 2011

 L’ASSESSORE

 

 

PIERLUIGI LEO L’attuale assessore è stato direttore generale della Regione sotto la presidenza Palomba. 

 

GIANNI GIAGONI Ex assessore ai Servizi tecnologici della giunta comunale guidata da Emilio Floris

 Un’altra gatta da pelare, come se non ce ne fossero abbastanza. I quattro milioni di euro complessivi che il Comune dovrà pagare per le multe che gli sono state comminate dalla Regione per non aver rispettato i livelli percentuali di raccolta differenziata l’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo non se li aspettava. Anche perché adesso, nei suoi uffici, c’era altro a cui pensare: il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti, che scade a fine dicembre e che costa qualcosa come 24 milioni di euro all’anno.

LA RACCOLTA PORTA A PORTA «Il bando che l’assessorato sta predisponendo, e che deve essere approvato da Giunta, commissione e Consiglio comunale - spiega Leo - dovrà intervenire non solo sui costi del servizio ma anche sulla sua qualità: oggi siamo al 34% di raccolta differenziata, dobbiamo arrivare al 70%. Una percentuale che si può raggiungere solo con il porta a porta». Ecco quindi che quei quattro milioni di euro potevano essere ben spesi anche per questo: «I calcoli sono stati fatti dalla Regione, appena riusciremo a riprendere in mano tutto vedremo come comportarci: d’altronde - osserva ancora Leo - il sistema di premialità e penalizzazioni previsto è abbastanza chiaro». Se superi certe soglie di differenziata (stabilite dal piano regionale dei rifiuti), ricevi un bonus sotto forma di sconto sul prezzo del conferimento, che viene pagato con le multe pagate dai Comuni non virtuosi. Come Cagliari, che dovrebbe avere un tasso di differenziata del 60% sul totale dei rifiuti prodotti ma che nonostante ciò non ha mai pagato un centesimo: «Certo che non lo abbiamo mai fatto: contestavamo quel provvedimento sia nel merito, quindi nel meccanismo di sconti e penali, sia nelle modalità di pagamento della sanzione». Gianni Giagoni, che è il predecessore di Leo, è stato assessore ai Servizi tecnologici della Giunta guidata da Emilio Floris. Quella che ha impugnato i provvedimenti della Regione davanti al Tar: «La situazione dalla quale partivamo era disastrosa - prosegue -: Cagliari differenziava solo il 6% del totale della spazzatura e l’abbiamo portata in un quinquennio ai livelli attuali. Quei quattro milioni sarebbero stati un ulteriore rallentamento di questo processo di allineamento ai parametri». Quelli che oggi deve raggiungere Leo, il quale ha il compito di predisporre un servizio che deve portare, entro la fine del prossimo anno, a una percentuale di differenziata doppia rispetto a quella attuale. «Il 70% indicato dal piano regionale dei rifiuti - puntualizza l’attuale assessore ai Servizi tecnologici - dovrà essere il nostro obiettivo, compatibilmente con i costi del nuovo appalto e considerando i tagli ai fondi dei Comuni effettuati dal Governo». I tempi per riscrivere il servizio di raccolta dei rifiuti sono stretti, i margini di manovra altrettanto: ma dietro l’angolo ci sono altre multe. E altre gatte da pelare. Giacomo Bassi