Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Consenso dei big presenti «E’ un richiamo per tutti»

Fonte: La Nuova Sardegna
8 settembre 2008

LUNEDÌ, 08 SETTEMBRE 2008

Pagina 3 - Fatto del giorno




LE REAZIONI Nuovo dibattito non solo nell’isola



--------------------------------------------------------------------------------

CAGLIARI. Immediate le reazioni alle parole del Papa sull’impegno dei laici cristiani nella vita pubblica. Si è così riaperto, non solo in Sardegna, un dibattito delicatissimo. I primi a intervenire sono stati i leader presenti nel sagrato di Bonaria. «Benedetto XVI - ha tenuto a precisare il senatore del Pdl Beppe Pisanu - non allude all’organizzazione della politica ma alla necessità di testimoniare con coerenza i valori cristiani nella quotidianità delle nostre scelte economiche, sociali e politiche. Del resto, l’esigenza di portare Dio nella vita di ogni giorno è una costante della sua predicazione e anche della lezione del grande teologo Ratzinger. Dopo la caduta delle grandi ideologie, i valori cristiani sono in grado di dare un solido fondamento morale alla dialettica politica, senza pretese di esclusività. Il Papa semmai si preoccupa dell’esclusione che viene spesso operata nei confronti dei valori cristiani».
Al presidente Renato Soru le frasi del Papa hanno ricordato «Paolo VI che definì la politica la forma più alta di carità se intesa non come carriera o potere ma come servizio». Quello di ieri «è un richiamo importante, perché pone l’esigenza di una politica buona, che è dovere di tutti, al posto dell’attuale politica fatta di liti, di confronti violenti, di affermazioni personali. Con la politica si può fare il bene del prossimo, dipende da noi».
Secondo Arturo Parisi «le parole del Papa, più che applaudite e ripetute debbano essere meditate. chi da cristiano si spende o in quanto cristiano già spende esplicitamente o evoca in politica il nome cristiano non potrà non leggere nell’auspicio di una nuova generazione che associ rigore morale e competenza un rilievo sulla forza della competenza e del rigore della generazione attuale». L’appello a non fare della politica una scorciatoia per l’arricchimento e un’occasione di facile notorietà «non consente a nessuno di ripetere le parole di Benedetto XVI come se fossero rivolte ad altri. Neppure a me».
Il deputato del Pdl Mauro Pili ha colto altri due aspetti. Il primo nell’omelia: «E’ la prima volta che ai sardi è risconosciuto da un’autorità quale il Santo Padre il legame tra la cristianità e la loro identità». Il secondo messaggio è nel bagno di folla pomeridiano: «La Chiesa ha dimostrato di essere capace come nessuno di attirare i giovani sui grandi valori etici».
Quello del Papa, ha commentato il deputato dell’Idv Federico Palomba «è un invito da accoliere, un inmpegno serio dei laici cristiani può esimere la Chiesa dall’impegno diretto riservandosi i richiami sui princìpi fondamentali». «C’è bisogno - ha sottolineato il deputato del Pd Paolo Fadda - di una generazione di cattolici in politica proprio per un impegni sui temi sociali indicati a Cagliari dal Papa». Colpito da «uno dei più grandi momenti collettivi che la Sardegna abbia mai vissuto», Giulio Calvisi, anch’egli deputato del Pd ma di area diessina, ha dichiarato che «è un messaggio importante per il futuro che chiama in causa non solo la comunità religiosa». «Non è stata una visita formale - ha detto il consigliere regionale del Pd Mario Bruno - e importante è l’invito ai giovani ad occuparsi di politica con competenza e serietà». Così come «mi ha colpito il riferimento al popolo sardo che, come una Quercia, si riprende sempre». Un altro esponente del Pd, il senatore Francesco Sanna, ha detto che il richiamo del Papa pone interrogativi sulla capacità della politica attuale di rinnovarsi. «Ma non basta - ha detto - una nuova generazione di cattolici se non caratterizzata da rigore morale».
A livello nazionale sono subito intervenuti Luca Volontè e Rocco Buttiglione per sottolineare l’importante dei «valori caduti assieme alla Dc» (come ha spiegato Gianfranco Rotondi). Marco Follini: «Amaramente concordo col richiamo del Papa, ma non vale solo per i cattolici». E Giulio Andreotti, proprio agli ex che rimpiangono quel passato, ha lanciato un altro messaggio: «Non c’è più L’unione Sovietica, non c’è più il muro di Berlino, oggi è tutto diverso...».