Rassegna Stampa

Sardegna 24

Ultimo week end dei bar al Poetto

Fonte: Sardegna 24
23 settembre 2011

Sono operativi i primi nulla osta per le demolizioni. Lunedì chiuderanno i battenti 12 chioschetti su 21: erano aperti dal 1986. Le gru in arrivo a ottobre sul lungomare

di ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net

Ultimo week end per i baretti del Poetto. Lunedì ben 12 su 21 chioschetti che si trovavano in spiaggia dal 1986 chiuderanno i battenti e manderanno a casa il personale. Dalla settimana prossima cominceranno a sparire gli arredi, poi le opere edili e infine, verso la metà di ottobre, arriveranno le gru a portare via i monoblocchi in calcestruzzo. Dopodiché spetterà ai gestori ripristinare l’arenile, che ritroverà l’aspetto originario. Ieri 12 baretti hanno ottenuto il nulla osta per la demolizione: Palm beach, Lanterna rossa, Twist, Miraggio, Calipso, Corto Maltese, Fico d'India, Dolce vita, Capolinea, Sella del Diavolo, Il Nilo e Ara Macao. «Saremonoi a effettuare l’intervento », spiega Sergio Mascia della coop Poetto services, che raduna 9 dei 12 chioschi che saranno buttati giù, «spenderemo 6 mila euro a testa, molto meno di quanto avrebbe dovuto stanziare l’amministrazione per fare lo stesso lavoro».La gara del Comune, forse, sarà effettuata soltanto per demolire un baretto: il Golden beach. Salvi, per ora, Emerson e Iguana, (ancora in possesso di concessione edilizia), Palmette, Oasi (attendono alcune sentenze del Tar) e poi Malibù e Sesta Area.

C’è anche l’Otium che ha già demolito, maha tirato su una struttura provvisoria, valida fino al 31 ottobre. Ecco il calendario dei lavori: lunedì26 settembre chiuderanno le attività commerciali e le 80 unità lavorative andranno a casa. Dopodiché verranno portate via le merci e saranno smontate le scaffalature e le attrezzature. Sabato 1 ottobre, via alla rimozione delle opere edili: e quindi pedana, fioriere, insegne e tettoie. Alla metà di ottobre verrà rimosso il monoblocco in calcestruzzo, un’operazione delicata che richiederà l’utilizzo di maxi gru e la chiusura al traffico del lungomare Poetto «che probabilmente in quel periodo sarà semideserto», aggiunge ancora Mascia, «e così riusciremo a contenere il disagio per la cittadinanza. Rimossi i blocchi l’arenile sarà risanato. Al termine delle operazioni spenderemo in tutto6mila euro enonchiederemo un centesimo al’amministrazione ». A novembre insomma i chioschi non ci saranno più. Per poterli ricostruire servirà il nuovo pul (piano di utilizzo del litorale). Me i tempi sono lunghi. Il Comune approverà il pul entro ottobre, dopodiché servirà la Vas(valutazione ambientale strategica), il via libera dell’ufficio regionale della tutela del paesaggio, quello dell’assessorato regionale al’Urbanistica e infine la pubblicazione sul Buras. Bene che vada si arriva all’estate del 2012. E il rischio è quello di avere il Poetto senza baretti per tutta la primavera e l’inizio dell’estate. «Il pianourbanistico comunale prevede la possibilità di sistemare strutture precarie, temporanee e amovibili e in legno», prosegue Mascia, «ma solo perunperiodo che va dal 1 marzo al 31 ottobre. L’attuale amministrazione, che non ha colpe, sulla vicenda, cihagarantito l’impegno per varare una norma transitoria che ci metta in grado di lavorare anche nel 2012. L’importante è che questa norma arrivi entro il 2011. Perché poi ci serviranno alcuni mesi per realizzare materialmente i nuovi chioschetti in legno». Resta poi il dubbio sulle concessioni demaniali (le aree dove insistono i baretti) valide fino al 31 dicembre 2011: verranno confermate o meno dall’amministrazione? Si vedrà. L’attuale situazione ha origine dalla demolizione dei casotti alla metà degli anni ‘80. Nel 1986 la Capitaneria confermava le concessioni valide sin dagli anni ‘50 per i chioschetti e nel 1986 e 1987 il Comune rilasciò le concessioni edilizie. Le concessioni furono bloccate in attesa del pul nel 1988. Il pul non arriva, ma nel novembre del 2009 arriva l’ordinanza di demolizione esecutiva da parte degli uffici Edilizia privata: 23 anninonsono bastati per approvareunpiano del litorale definitivo.