Ecco quali sono le procedure da seguire quando si raccoglie un animale per strada
Il ritrovamento va sempre segnalato alla polizia municipale
«Meglio raccogliere un cane ferito o aggressivo che un cucciolo che scorrazza in un campo senza dare fastidio a nessuno».
Gigio, un cane meticcio fulvo di sette anni, sembrava forse un po' smarrito mentre vagava per le vie di Genneruxi, quando ha incrociato Fabiana. Lei, una ragazza del quartiere, l'ha portato a casa per toglierlo dalla strada. Un atto di generosità, ma questa non è una storia a lieto fine: Gigio si è trovato chiuso nel terrazzo di Fabiana, in un ambiente sconosciuto, e in preda a un attacco di panico è saltato giù dal balcone. Ed è morto sul colpo.
Più tardi si è scoperto che non si trattava di un cane abbandonato, come aveva pensato la ragazza trovandolo sul marciapiede. Gigio aveva un proprietario, un regolare microchip, e una casa con giardino: da dove quotidianamente usciva per fare lunghe passeggiate, e poi rientrare. «Non sempre chi ti toglie dalla strada ti fa un favore», sintetizza il dirigente del servizio veterinario del comune, Piero Frongia.
CHE COSA FARE C'è una procedura da seguire quando si incontra un cane che vaga per la strada: «Il cittadino privato», spiega Giuseppe Sedda, direttore della Asl veterinaria, «non deve raccogliere tutti gli esemplari che trova per la città. Ma deve segnalare la loro presenza alla polizia municipale, saranno poi i vigili a chiamare il nostro servizio, l'unico che può procedere alla cattura dei randagi». Non sempre però i quattrozampe vengono tolti dalla strada e dal pericolo: «Il posto per tutti nei canili non c'è, è un punto debole del sistema. Per questo valutiamo le priorità», continua Sedda. In poche parole: è più importante raccogliere un cane ferito o aggressivo che un cucciolo che scorrazza in un campo a Calamosca senza dare fastidio a nessuno.
CHI TROVA È IL PADRONE Il privato che decide di raccogliere una bestiola abbandonata per la strada deve sapere che diventerà automaticamente il proprietario, dovrà quindi pagare le spese veterinarie e occuparsi di tutte le necessità di cui ha bisogno il piccolo. Ma ancora prima deve recarsi in un ambulatorio veterinario o alla Asl, dove si controllerà se l'animale ha il microchip. In questo caso bastano pochi minuti per risalire al proprietario. Non sempre, infatti, un cane che vaga per la strada non ha padrone, sono tanti gli esemplari che escono soli per una passeggiata. Cinque minuti e tornano a casa. Gigio l'ha fatto per sette anni, l'ultima volta è andata male. Aveva il microchip, sarebbero bastati due minuti per rintracciare il suo padrone: «È vietato prendere i cani dalla strada, anche se è il sentimento che ci porta a farlo», conclude Frongia.
FRANCESCA GHEZZO
07/09/2008