MOBILITÀ 

Park and ride, car e bike sharing, micromobilità. Nel futuro del trasporto pubblico di Cagliari c’è la nascita di un sistema integrato di mezzi e parcheggi, in grado di portare i cittadini da casa alla loro destinazione finale rapidamente, in maniera pulita e senza stress.

È questo il quadro dipinto durante il convegno sulla mobilità alternativa organizzato dal Crimm, centro di ricerca sui modelli di mobilità dell’Uni - versità di Cagliari, assieme a Systematica, la società ingegneria dei trasporti Milano-Cagliari, e in collaborazione con il comune di Monserrato, in occasione della settimana europea della mobilità. L’incontro è stato l’opportu - nità per gettare uno sguardo sul futuro, ma anche per parlare del presente. Perché «se per realizzare nuove infrastrutture serve del tempo» spiega Italo Meloni, direttore del Crimm, «un utilizzo maggiore e più intelligente delle esistenti è possibile da subito».

E i risultati parziali di “Casteddu mobility styles ”, lo studio del Crimm in atto sulle abitudini di viaggio degli utenti della metropolitana leggera, presentati durante l’incontro, confermano la sua tesi. Secondo i dati raccolti, la Metro è un mezzo che porta vantaggi per l’am - biente e per il protafoglio: il risparmio per chi la usa è intorno ai mille euro l’anno, e salirebbe a 1500 se il car sharing fosse già realtà. Ma è anche una risorsa fortemente sottoutilizzata, (usata solo per il 25% della capacità) e sul suo percorso ci sono circa 150mila spostamenti di veicoli ogni giorno. «La bravura di chi amministra - conclude Meloni - si vede proprio nel saper utilizzare al meglio ciò di cui dispone». E nell’attesa che la politica faccia le sue scelte, il Ctm, società dei trasporti partecipata dalla Provincia e dai comuni di Cagliari e Quartu, conferma il suo impegno per una mobilità sostenibile e non si tira indietro. «Dobbiamo far capire alla gente che su tante tratte utilizzare il mezzo pubblico è più conveniente - spiega Ezio Castagna, presidente della società di trasporti - abbiamo la flotta mezzi più giovane d’Euro - pa, tutta “Euro 5”, e una frequenza delle linee principali tra i cinque e gli otto minuti. Se la politica deciderà di puntare sul trasporto pubblico, siamo pronti » . Michele Salis