Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un'idea per Castello

Fonte: L'Unione Sarda
20 settembre 2011

Lo studio di Systematica: la ricetta si chiama micromobilità


Mezzi ecologici per raggiungere il quartiere
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“Non girare il mondo per cercare parcheggio”: questo lo slogan scelto dal Crimm (Centro ricerche modelli e mobilità) e da Systematica (la società che ha redatto il Piano urbano della mobilità di Cagliari) per il convegno sulla mobilità sostenibile, organizzato nell'ambito della Settimana europea della mobilità. Ma, più degli slogan, parlano i fatti: trovare un parcheggio nella zona del palazzo comunale di Monserrato, il luogo che ha ospitato il convegno, era quasi impossibile. Se la sono cavata molto meglio i partecipanti che, seguite le regole suggerite dagli organizzatori, si sono ritrovati in piazza Repubblica e hanno raggiunto Monserrato in metro.
LA MICROMOBILITÀ Un convegno che è servito per riflettere su un aspetto: tanti potenziali utenti non fanno ricorso ai mezzi pubblici perché le fermate sono distanti dal punto di partenza o da quello di arrivo. Per risolvere il problema, Fabio Casiroli, presidente di Systemica, punta sulla micromobilità: un sistema di piccole stazioni nelle fermate dei mezzi pubblici, dove poter prendere mezzi alternativi (bici a pedalata assistita e non, segway, microveicoli e scooter elettrici) per raggiungere la propria meta.
IN CASTELLO Lo studio, proposto anche a Milano e Roma (nell'ambito del progetto Green eMotion) e a Parigi in un concorso di idee con dieci gruppi di architettura, è stato elaborato anche per Cagliari e, in particolare, per Castello. «Per questo quartiere», spiega Francesco Sechi di Systematica, «abbiamo proposto la realizzazione di dodici ecostazioni, contenenti almeno dieci mezzi». Le ecostazioni sono previste lungo le linee che transitano in viale Regina Elena, viale Regina Margherita, via Roma, Largo Carlo Felice, ai parcheggi della stazione, di viale Regina Elena e via Cammino Nuovo (anche per realizzare l'interscambio con l'auto) e all'interno di Castello, in particolare, in piazza Indipendenza in connessione con l'ascensore di viale Regina Elena.
L'UTILIZZO Un progetto che può essere realizzato, in primo luogo, solo se l'utilizzo del mezzo pubblico e poi del microveicolo può avvenire con un unico biglietto. In pratica, l'utente, sceso dal mezzo pubblico, raggiungerebbe la destinazione usando l'altro veicolo. A loro volta, gli altri utenti potrebbero utilizzare lo stesso per raggiungere, dal punto di partenza, la fermata. Possibile? «Le nostre ricerche», conclude Italo Meloni, direttore del Crimm), «dicono che i cagliaritani sono sempre più sensibili a certe tematiche. Occorre stimolarli ulteriormente a utilizzare il mezzo pubblico».
Marcello Cocco