Accolta dal gup la richiesta di rinvio a giudizio per l’affidamento senza gara del monumento ai fratelli Palmas di Sardegna Concerti, il dirigente comunale Soriga opta per il rito abbreviato
Rinviati a giudizio i cinque imputati finiti nell’inchiesta per la gestione dei servizi connessi all’utilizzo dell’Anfiteatroromano per attività di spettacolo nel periodo compreso fra il 2005 e il 2007. Il 14 marzo dell’anno prossimo si presenteranno davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale i fratelli Massimo e Michele Palmas, imprenditori nell’ambito dell’organizzazione di eventi musicali delle società Sardegna Concerti e Sardinia Jazz, e Maria GabriellaMancaoltre alla funzionaria del Comune Luisa Lallai. Il dirigente del servizio cultura e spettacoli del Comune Bruno Soriga ha invece optato per il giudizio secondo il rito abbreviato - che si terrà il 14 dicembre - condizionato all’audizione di due testimoni. Secondo l’accusa rappresentata dal pubblico ministero Daniele Caria, gli imputati si sarebbero resi responsabili a vario titolo dei reati di abuso d’ufficio, peculato, truffa e appropriaione indebita. Il cuore della vicenda è rappresentato dall’affidamento diretto dell’Anfiteatro per l’organizzazione di concerti, senza l’indizione di procedimentiadevidenza pubblica, alla società Sardinia Jazz dei fratelli Palmas. I quali, è la tesi delpmda dimostrare nel processo, avrebbero così ottenuto l’ingiusto vantaggio di gestire in esclusiva lo spazio di viale Fra’ Ignazio senza corrispondere al Comune alcun canone di concessione per il suo utilizzo fra il 2005 e il 2007. Abuso d’ufficio di cui sono accusati tutti gli imputati ad eccezione di Luisa Lallai. Un secondo abuso d’ufficio è contestato a Soriga, Massimo Palmas e Manca per l’affidamento senza gara a Sardegna Concerti dell’organizzazione artistica degli eventi in piazza per il capodanno 2005-2006 per i quali ricevettero 122mila euro e spiccioli di contributo pubblico da parte del Comune. L’altro aspetto fondamentale della vicenda giudiziaria riguarda la presunta appropriazione indebita, contestata ai fratelli Palmas e alla Manca,relativa all’utilizzo delle attrezzature concertistiche che furono acquistate con 715mila euro ottenuti tramite il Comune dalla Regione coi fondiPor 2000-2006.L’ipotesi accusatoria è che le attrezzature (palco, luci, mixer) fossero state acquistate senza procedure ad evidenza pubblica da fornitori indicati dagli stessi Palmas e poi utilizzate in manifestazioni diverse dal “Festival internazionale Jazz in Sardegna” cui eranovincolate, per spettacoli alla Fiera, al Poetto e ad Alghero, sfruttatandole per le esibizioni di artisti di Fiorello, Vasco Rossi, Laura Pausini ed il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. L’accusa di peculato, contestata a Soriga, Lallai, Manca e Massimo Palmas, riguarda rimborsi di denaro riconosciuti a Sardegna Concerti e Sardinia Jazz che non sarebbero statinemmenorichiesti. Infine le imputazioni di truffa riguardano l’aver portato a rendiconto dei contributi ottenuti delle fatture relative a spese che, secondo il pm, non avrebbero avuto a che fare con l’oggetto degli stessi finanziamenti. Altre fatture, invece, erano già state presentate a giustificazione di altri contributi. Nessuno degli imputati - difesi dagli avvocati Pier Luigi Concas, Michele Schirò, Stefano Pisano e Patrizio Rovelli - era presente ieri mattina a palazzo di giustizia. Cercheranno di dimostrare la loro estraneità ai fatti nei processi che si apriranno il 14 dicembre per il dirigente Soriga (rito abbreviato) e il 14 marzo per gli altri.