CAGLIARITANO 35ENNE È IL SINDACO PIÙ GIOVANE DEI CAPOLUOGHI REGIONALI TRE MESI A PALAZZO BACAREDDA
Massimo Zedda è nato a Cagliari il 6 gennaio del 1976. Si iscrive al Pds nel 1996, nel 2006 diventa consigliere comunale e tre anni dopo viene eletto in consiglio regionale con Sinistra Ecologia e Libertà. Zedda è il più giovane tra i sindaci dei capoluoghi di regione
A cento giorni dalla clamorosa vittoria alle elezioni comunali, lo scrittore Marcello Fois intervista il primo cittadino al lavoro per affrontare i tagli in arrivo. Nel frattempo, c’è da governare la città e i suoi problemi. Su tutti, Tuvixeddu
Ora che può guardarla da sindaco, dopo i primi 100 giorni, come vede Cagliari? Diciamo che un po' sapevo cosa avrei trovato, perché per 5 anni ho lavorato al Comune come segretario del gruppi e poi per altri 5 in consiglio comunale. Ho scoperto che manca una visione complessiva sul futuro della Cagliari dei prossimi 50 anni: non ci sono indirizzi e strategie. Epoinonci sono state politiche per la casa. Così oggi la città si spopola, perde giovani che vanno a cercare casa nell’hinterland e invecchia. Contiamo di aiutare le famiglie a tagliare i costi con un sistema di trasporto pubblico efficace. Alemanno dice che dovrà far pagare5 euro atutti quelli che salgono sull' autobus per affrontare la crisi economica. Succederà anche a Cagliari prima o poi? In una situazione di difficoltà economica generale non credo si possano aumentare i costi dei servizi. Cagliari ha un costo della vita alto e le occasioni di lavoro che non sono al passo coi costi della vita. I tagli in arrivo si aggirano tra i 20/25 milioni di euro, che vuol dire 160 euro pro capite in meno per ogni cagliaritano. Non abbiamo intenzione di mortificare settori strategici, comericerca, università e istruzione. Così, per non incidere su asili, assistenza agli anziani e trasporti pubblici, dovremo tagliare tutto il superfluo Niente compleanno di Barbie? Niente. Proprio un peccato. Sembranopiccole spese,masommateammontano a milioni di euro. Ha ereditato la realpolitik e ora deve fare il risparmioso: è il problema della sinistra? Sì.Edobbiamo stare attenti e investire bene le risorse. Lei è stato scelto come candidato sindaco grazie alle primarie. Oggi come sono i rapporti con la coalizione? Tra qualche settimana ci sono le dichiarazioni programmatiche in aula, ma vanno aggiornate dopo i tagli. Lo stato dei rapporti è buono: il centrosinistra mi ha sostenuto con forza e la vittoria delle amministrative ha aperto una nuova prospettiva a livello nazionale. Un suo leitmotiv della campagna elettorale è stato: “Nella prima fase del mandato interverrò sulla macchina delComune”.Quanti dirigenti ha cambiato? Per oranemmenouno. Cambiarli tutti è impossibile. Posso solo fare qualche spostamento. Nei prossimi mesi valuteremo chi lavora bene e chi no e magari rafforzeremo settori scoperti, come l’Urbanistica.Masono scelte che interessano più agli addetti ai lavori che alla gente. Qual è la cosa più importante che avete portato a termine? La mappatura di tutti i settori.Epoi il progetto per la riduzione dei costi. Nel 2010 abbiamo speso quasi un milione e 300 mila euro di consulenze: troppi, come quelli dei consumi energetici. Recupereremo poi gli immobili comunali. Ma serve l’aiuto della Regione, in termini di contributi per la riqualificazione dei centri storici anche nelle città, ma leggi come quella sul golf non ci aiutano: perché consumare il territorio senonabbiamo i soldi per curare i marciapiedi? Capitolo Tuvixeddu. La sentenza ordina di ripristinare i luoghi e declinare i vincoli, come intende realizzare il parco e secondo quale progetto? Ci siamo visti coi tecnici per capire cosa fare. La mia idea è quella di intervenire nel parco archeologico e urbano e nella strada via Cadello-via Is Maglias. Gli interventi saranno di minore impatto possibile, verrà curata la vegetazione, ma servono illuminazione e sottoservizi. E la necropoli dovrà essere ripulita e messa in sicurezza. Ci sono tombe profonde 12 metri: non possiamo aprire il parco senza le adeguate protezioni. A quando l’apertura del parco? Su questi lavori potremmo partire a breve. Anche se non posso dare tempi certi. Devo ancora esaminare alcuni dettagli.Comead esempio i pali dell'illuminazione. Li abbiamo ereditati dalla precedente amministrazione e dobbiamo valutare se sono compatibili. La sentenza è severa e parla di “ripristino dei luoghi”. Io stesso ho votato in consiglio un ordine del giorno che dava indicazioni per affrontare la vicenda e che invitava la Giunta a mettere i soldi per l'acquisizione delle aree che sono di proprietà dei privati. Il punto è che al momento della firma dell’accordo di programma non c'era la giusta sensibilità per valorizzare Tuvixeddu. Tuttavia quell'accordo sanava la vicenda degli espropri di via Castelli. E noi quei soldi oggi non li potremmo restituire. Una scuola di pensiero dice che l'accordo di programma di fatto non esiste più. Per il Comune è valido o no? Diciamo che la questione non è di competenza mia, ma degli avvocati. La preoccupazione è che anche chi non vuole più costruire non trovi interlocutori. Il nostro interesse è quello di salvaguardare l’area, resterà da stabilire quanto spetta ai privati per l’esproprio delle aree e per le opere realizzate nel parco. Tuvixeddu è tutelata dalla salvacoste. C'èmezza città vincolata. Ioho condiviso la battaglia per la tutela di Tuvixeddu,mami metto nei panni del privato che sigla l'accordo coi soggetti pubblici. Per quanto mi riguarda il pubblico è venuto meno al suo ruolo, doveva acquistare tutta l'area realizzareun grande parco urbano.Nonentro nel merito della giurisprudenza, alcuni dicono che l’accordo di programma è valido altri no. Mi interessa capire attraverso quale procedura dobbiamo realizzare il parco. Si sente un eroe dell'ambientalismo? Ora c’è il problema delle jacarande in via Dante. Dobbiamo spostarle per motivi di sicurezza. Le ripianteremo nell’altro capo della strada. Su un blog un ragazzo olbiese, di Sel, si dice addolorato. Chiede perchéha ritenuto opportuno dire “non ci faremo dettare l'agenda degli ambientalisti”. Ha modificato la sensibilità? Ma no. Stiamo intervenendo su Molentargius e sulle passeggiate ambientali a Sant'Elia e Calamosca. Non c'è cambio di rotta. Più semplicemente la domanda era “le dettano l'agenda gli ambientalisti” e io ho risposto “no”. È iscritto al gruppo Forza Ovidio Marras? No. Ma condivido la battaglia per la tutela di Tuerredda Domani apre lo stadio. Chi vedremo nella tribuna d’onore del Comune? Io no di certo. I biglietti andranno a scuole e oratori e centro trasfusionale Brotzu e Avis. Quanto agli abbonamenti per la tribuna delle autorità, siccome noi non li paghiamo, andranno ad assessori, consiglieri comunali e dirigenti e alle autorità “ospiti” del sindaco. Non sono questi i costi della politica,mainunmomentocosì difficile è necessario lanciare dei messaggi. Chiederò ai consiglieri di versare un contributo sul conto del Comune e col denaro raccolto pensiamo di recuperare lo skate park di via Rockfeller. Se pubblicasse ilnomedel consigliere e l’entità del contributo offerto, pensa che si raccoglierebbero più soldi? Non voglio né ricattare né estorcere. Non sarà pubblicata la lista. Il contributo è affidato alla coscienza di ognuno. Immagini di essere nel 2016, quando starà per essere rieletto. Cosa vede dalla finestra? La metropolitana che passa in via Roma.Euna città che ha superato i momenti duri della crisi e che ha saputo reagire
«Per gli abbonamenti alla tribuna d’onore dello stadio Sant’Elia chiederemo un contributo volontario ai consiglieri comunali. Col ricavato contiamo di recuperare il denaro necessario alla riqualificazione dello skate park di via Rockfeller»
«Il nostro interesse è quello di salvaguardare la necropoli. Resterà da stabilire quanto spetta ai privati per l’esproprio dei terreni e per le opere realizzate nel parco».