Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

C'è un albero da potare

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2011

VIA PAOLI. La denuncia: un parrucchiere contro il Comune

 

Da tre mesi non può chiudere le finestre
Vedi la foto Da oltre tre mesi aspetta che il Comune poti un albero che gli impedisce persino di chiudere le finestre. Ma senza successo. Corrado Scano, parrucchiere con salone in via Paoli, ha chiamato tutti, al Comune. E non sa più a che santo votarsi.
«A giugno chiamo il Comune per segnalare la presenza dei rami sul mio balcone», riferisce Scano. «Dopo due settimane, non avendo avuto risposta, mi rivolgo alla Polizia Municipale di piazza San Benedetto da dove inviano un fax al comando di Viale Trieste. Dopo due settimane si presenta nel mio locale un agente della Municipale per visionare la situazione, poi mi dice che comunicherà al Comune la situazione. Non sentendo più nessuno», prosegue, «chiamo l'ufficio relazioni con il pubblico. Parlo con persone gentilissime, fornisco tutti i miei dati, mi dicono che mi avrebbero fatto sapere. Aspetto un mese e non avendo ottenuto nessuna risposta, richiamo per avere informazioni. Mi dicono che mi avrebbero richiamato in giornata. Così accade, ma la risposta non è positiva: mi informano che prima di tre mesi non possono intervenire. Protesto. Anche perché non è la prima volta: tre anni fa», riferisce il parrucchiere, «ho avuto lo stesso problema».
È possibile che un cittadino sia costretto a non chiudere le finestre per tre mesi? È possibile che l'insegna della sua attività per cui paga allo stesso Comune un'imposta, sia coperta da un albero che il Comune non taglia? È possibile che l'iter per tagliare qualche ramo di un albero sia così lungo?