Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Barracca Manna, troppe incognite

Fonte: La Nuova Sardegna
19 settembre 2011



Molte strade ancora senza illuminazione e fogne: mancano i fondi




CAGLIARI. Mille famiglie di Barracca Manna resteranno senza luce, fognature, strade.
Per rimediare, il Comune ha una sola possibilità: ottenere dalla Regione un impegno sulla base di una norma che doveva rimediare in qualche modo ai guasti del condono edilizio. Le mille famiglie, infatti, non avranno la possibilità di rientrare nel risanamento di Barracca Manna perché il condono edilizio varato con la legge 23 del 1985 prevedeva grossi sconti ai non abbienti che avevano costruito abusivamente.
In soldoni, chi aveva edificato anche un villone senza versare una sola lira di Bucalossi per gli oneri di urbanizzazione, poteva comunque cavarsela pagando fino a un dieci per cento del valore complessivo della somma dovuta.
Il risanamento di Barracca Manna è rimasto incompleto perché, nascendo dall’autofinanziamento, non può contare sull’intera cifra non pagata, ma soltanto sui denari raccolti attraverso il condono edilizio. Giorgio Cugusi consigliere comunale di Sel ha proposto già da tempo una possibile soluzione: rivolgersi alla Regione perché si attivi attraverso un articolo della legge 23 che prevede un’integrazione da parte dell’assessorato all’Urbanistica delle somme non pagate per il grosso sconto concesso agli abusivi sulle urbanizzazioni. Il punto fondamentale è che questo processo deve essere innescato dal Comune il quale, per lungo tempo, non l’ha fatto, col risultato che tutte le aree al confine con Selargius e Monserrato sono fuori da ogni possibilità di ottenere i servizi minimi.
Mancano all’appello circa 12 milioni di euro, non facili da reperire in una situazione generale di crisi economica come questa. Cugusi spiega che il Comune, anche se la crisi è gravissima, qualcosa la deve fare. Una via da percorrere, ulteriore rispetto alla richiesta di integrazione delle somme dovute da parte della Regione, secondo Cugusi può essere anche quella di variare la destinazione di alcune aree di Barracca Manna: anziché servizi creare nuove zone per la residenzialità. «Il problema - spiega Cugusi - che in una situazione come quella di Barracca Manna, si sta parlando di soli servizi primari, ma in quel quartiere servirebbe anche il resto, non si può pensare a moltiplicare scuole e altre, ma si deve favorire la residenzialità, dando risposte peraltro a un problema diverso ma importante come quello di trovare spazi per costruire case per le giovani coppie».
Finora sono stati incassati quasi 5 milioni di euro. Con questi, forse l’anno prossimo, dovrebbe cominciare il risanamento delle strade a ridosso di via Duca di Genova.