Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Una goletta spinta al largo da parco e Comune

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 settembre 2011

Turismo Una goletta spinta al largo da parco e Comune

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

 Il progetto va a gonfie vele, e forse non potrebbe essere altrimenti. Per la bellezza del servizio offerto, per la meraviglia dei luoghi visitati, per i soldi che la pubblica amministrazione ha dato affinché tutto fosse possibile. Perché la mini crociera organizzata dalla cooperativa “La Sella del Diavolo”, e che porta ogni giorno cittadini e turisti da via Roma al Poetto, è gratuita. Ma per acquistare una barca a vela a due alberi e fornire un servizio di questo tipo per cinque giorni a settimana, dal primo settembre a fine ottobre, i soldi sono necessari. E ne servono tanti. Ma, chiedendoli nel modo e nel momento giusto alle persone giuste, il sogno può diventare realtà.

IL SERVIZIO DEL COMUNE L’iniziativa è proposta dal Servizio politiche comunitarie del Comune e pubblicizzata in primo piano nel sito dell’amministrazione comunale. Ma tra i finanziamenti ottenuti dalla cooperativa per realizzare il progetto ci sono quelli del parco di Molentargius, anche se la barca a vela con due alberi non attraversa il canale di Terramaini. La cooperativa Sella del Diavolo, presieduta da Cesare Fradelloni, nel marzo del 2009 ha chiesto la collaborazione del direttore generale del Parco naturale regionale Molentargius-Saline Mariano Mariani per la «realizzazione di un itinerario turistico da svolgersi per “le vie d’acqua” all’interno del Golfo di Cagliari, mediante un’imbarcazione con armamento velico (tipo Goletta Verde) » .

DAL GOLFO ALLO STAGNO Nel presentare l’iniziativa la coop spiegava che l’obiettivo della proposta al Parco delle saline era di «valorizzare, in un’ottica di sistema naturalistico integrato, le zone umide di valenza internazionale ricadenti nel comprensorio comunale di Cagliari ». I soldi delle saline sarebbero serviti per andare in mare, perché la gita in goletta parte dal porto, aggira la Sella del Diavolo, raggiunge al Poetto e poi si torna in via Roma. La proposta di Fradelloni (che è stato anche uno dei vincitori nel 2007 di un bando “de minimis” quando l’asses - sore comunale alla Finanze era Ugo Cappellacci) è stata accolta dal Parco allora diretto da Mariano Mariani. Che di Cappellacci è uno stretto collaboratore, tanto che lo ha seguito a Villa Devoto e per incompatibilità ha lasciato il posto da direttore generale di Molentargius, ancora vacante.

IL VIA LIBERA DAL PARCO L’iniziativa è stata apprezzata dai vertici del parco e nel 2009, anche dopo l’addio di Mariani, sono arrivati i soldi per la goletta, una tranche da 42mila euro. E non sono gli unici soldi pubblici. Il primo giugno scorso il dirigente del servizio Programmazione e Politiche comunitarie e del lavoro del Comune Gerolamo Solina ha firmato una determinazione che garantiva altri 24mila euro alla cooperativa Sella del diavolo per la sua iniziativa via mare e via terra. Uno degli sponsor presenti sul sito della coop sociale è l’associazione “Domu& posada”, che si occupa di ospitalità diffusa in Sardegna. Coop e associazione sono accumunate dai buoni rapporti col servizio Politiche comunitarie e del lavoro del Comune, anche l’associazione ha ricevuto alcuni finanziamenti firmati dal dirigente Solina, che adesso ha preso il posto di Ada Lai (anche lei passata alla Regione) nel Servizio delle Politiche sociali. Solina ha scritto anche un libro che si intitola “La Sella del Diavolo, un paradiso nel golfo di Cagliari”. Ha realizzato l’opera a quattro mani con il docente di Biologia farmaceutica Mauro Ballero (che è anche presidente della Società ippica di Cagliari e direttore dell’Orto botanico). La vendita del testo, come riportato sul sito della cooperativa sociale, è curata dalla Sella del diavolo.

VIA ROMA La barca a vela salpa dal portoe torna indietro dopo circa sei ore

DAVIDELENZA/ FC

ZONE UMIDE IL PROGETTO VIA MARE E LE PASSEGGIATE SU CALAMOSCA n «L'obiettivo principale della proposta progettuale, oltre ad offrire un'ampia panoramica della riviera cagliaritana, è quello di valorizzare ulteriormente - in un'ottica di sistema naturalistico integrato - le zone umide di valenza internazionale ricadenti nel comprensorio comunale di Cagliari». Così riporta il sito del Comune per pubblicizzare l’iniziativa partita il primo settembre che andrà avanti fino alla fine di ottobre. Poi ci sono le caratteristiche degli itinerari che seguono le passeggiate a piedi tra la Sella del diavolo, Calamosca e Capo sant’Elia e la rotta che segue la barca a vela da via Roma a Marina piccola e ritorno. Tragitti che, almeno fino ad ora, non riguardano gli stagni cagliaritani. Anche se si possono intravvedere dal mare o da sopra il promontorio costiero