Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecocentri, il Comune cerca altri terreni

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2011

In vista del porta a porta


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Per ora sono solo tre, ma concentrate nella periferia nord di Cagliari. È per questo che il Comune cerca altre zone dove poter realizzare gli ecocentri, indispensabili per la raccolta porta a porta e per aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Quella delle isole ecologiche, possibilmente in ogni quartiere, è una delle novità che potrebbero essere introdotte con il nuovo appalto dei rifiuti: quello preparato dagli uffici su richiesta dell'ex assessore Gianni Giagoni è pronto, ma il suo testo verrà modificato. Innanzitutto la durata: non più un contratto 7 anni, rinnovabile per altri 2, ma semmai 5 anni e allungabile per un biennio. La Commissione servizi tecnologici ha già iniziato a discutere dei possibili cambiamenti la scorsa settimana, mentre martedì prossimo il dirigente Guglielmo Carletti illustrerà le caratteristiche dell'attuale appalto di raccolta dei rifiuti. Il presidente Fabrizio Marcello spiega: «I tecnici dell'assessorato stanno cominciando a lavorare al nuovo appalto. Il primo problema da affrontare è quello degli ecocentri: se vogliamo sperimentare il porta a porta sono indispensabili. Per ora il Comune aveva individuato solo tre aree: in via Stamira, nella piana di San Lorenzo e vicino al cimitero di San Michele. Ma le isole ecologiche non si possono concentrare tutte nello stesso territorio».
Per ora, senza porta a porta, la raccolta differenziata è ferma al 34 per cento. L'obiettivo del 70 per cento, da raggiungere entro il 2012, è lontanissimo. Fino a quella data il servizio sarà affidato alla società avellinese De Vizia, che dal 2005 si occupa della raccolta dei rifiuti in città. L'appalto biennale è da circa 50 milioni di euro. Entro la fine del prossimo anno dunque bisognerà aver bandito e aggiudicato la gara, per non essere costretti - come successe all'ex sindaco Emilio Floris - alla proroga straordinaria del contratto. Una delle novità che il sindaco Zedda vorrebbe introdurre è quella del pagamento dei rifiuti conferiti, in particolare per il vetro e la plastica. In questo caso il “prezzo” di una bottiglia, che ogni cittadino potrebbe ricevere, è di circa 20 centesimi. ( m.r. )