ONSIGLIO. Porcelli (Pdl) contesta la selezione per i rilevatori statistici
 

Vedi la foto
Il bando è stato pubblicato due volte: la prima versione della selezione per i rilevatori statistici del Comune era stata modificata su richiesta dell'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), che aveva invitato il Municipio a ampliare i requisiti per l'ammissione. Non solo i cittadini italiani o europei ma anche gli extracomunitari con permesso di soggiorno. Una richiesta accettata dal Comune, che ha provocato la reazione di Maurizio Porcelli: il consigliere del Pdl ha presentato un'interrogazione sull'argomento. La ripubblicazione del bando è avvenuta qualche giorno dopo la lettera dell'Unar (che ha scritto, sbagliando il nome, al sindaco “Matteo” Zedda), e questo secondo Porcelli è una «discriminazione al contrario, a danno dei cittadini cagliaritani». Ecco perché il consigliere - che ha inviato l'interrogazione anche al ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna - chiede una «riserva di posti» per residenti nel capoluogo.
Ieri si è riunito per la seconda seduta settimanale il Consiglio: la discussione della mozione più importante, quella sul “Progetto di risanamento e recupero del quartiere Sant'Elia” - presentata dal gruppo di Sel, prima firmataria Marisa Depau - è stata rinviata alla prossima settimana a causa dell'assenza del sindaco, impegnato ieri a Bari per la Giornata del Mezzogiorno. Gran parte della riunione di ieri è stata occupata dalla discussione di una mozione (proposta da Piergiorgio Meloni, Pd) per «attivare un osservatorio telematico comunale al quale possa rivolgersi chi rivendica il diritto alla salute». Non sono mancate le polemiche (c'è chi ha posto anche un problema di ammissibilità) ma il documento è stato approvato con 15 voti favorevoli, 8 astenuti (alcuni anche tra le file della maggioranza) e 5 contrari. ( m.r. )