IL RESOCONTO. UN’ASCESA COMINCIATA CINQUE ANNI FA: NEL 2011 LA STIMA È DI 260MILA PASSEGGERI
Duemilaundici, l’anno del record dei croceristi. Il grafico del dossier di fine mandato presentato da Fadda parla da solo. C’è una linea che parte dal basso e poi si impenna sino a puntare alle stelle: una stima di duecentosessantamila turisti trasportati nel 2011, negli ultimi cinque anni un'ascesa irrefrenabile. «Cagliari - ha spiegato Fadda - è diventata un riferimento importante per le compagnie armatoriali». Con una novità: da quest’anno Cagliari è diventata home port. Nel senso che le navi da crocieranon solo fanno scendere in città i turisti,mane imbarcano anche.Unservizio particolarmente apprezzato destinato ad andare avanti anche nel 2012. In generale, novanta milioni di euro di investimenti sul porto in progetti e opere. Èla sintesi, in cifre, del bilancio tracciato dal presidente uscente dell'Autorità portuale. Leultime sfide sono al Porto Canale con il Terminal ro-ro e il distretto della Nautica che ha già attirato consensi e contatti da parte delle più importanti aziende del settore. Riepilogo dei numeri. Leggero decremento dei container dal 2009 al 2010, ma dal 2008 all'anno successivo c'era stata una forte impennata legata alla ripresa dei movimenti nel porto industriale. «Sarà importante, in prospettiva -ha sottolineato Fadda -, il traffico dei semirimorchi, anche più di quello dei container». In aumento il traffico passeggeri nel 2010 rispetto all'anno precedente, ma il giudizio sul servizio relativo alla mobilità delle persone,comesi legge nella relazione finale di Fadda, è sicuramente negativo. «Il leggero recupero - ha scritto il presidente dell'Authority - è stato prevalentemente determinato dalla presenza di servizi aggiuntivi di operatori terzi nel periodo estivo».