Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Tributi Suore e Federcalcio in lotta per l’Ici

Fonte: Sardegna Quotidiano
14 settembre 2011

 

 Le Figlie di San Giuseppe e quelle della Carità fanno ricorso per le imposte del 2005 e del 2006: il Municipio resiste in giudizio. Lo stesso capita con i protestanti e la federazione

Le suore fanno ricorso contro il pagamento dell’Ici. La storia si ripete, da una parte la Chiesa che sostiene che le attività religiose non devono essere soggette al versamento dei tributi sugli immobili e dall’altra le amministrazioni comunali che battono cassa. Lunedì il dirigente del Servizio tributi ha deciso di costituirsi in giudizio di fronte alla Commissione tributaria provinciale contro il ricorso della congregazione Figlie di San Giuseppe, che gestisce la “Casa della giovane” di via Sant’Avendrace. Sono due i ricorsi, uno relativo al 2005 e un altro per il 2006. Le contestazioni per l’Ici del 2006 riguardano anche la congregazione Figlie della carità, e anche in questo caso di fronte al ricorso delle suore contro il pagamento dell’Ici il Comune ha deciso di andare avanti e affrontare il giudizio. Ma, forse per la libertà e la parità tra i culti, un ricorso è stato presentato anche dai protestanti. Mercoledì scorso il Comune ha firmato un’analoga determinazione per un ricorso promosso dall’ente patrimoniale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia, sempre per l’Ici del 2005. Oltre la sede storica di viale Regina Margherita ne esiste una anche al Poetto. Anche la Federcalcio srl da tempo si oppone al pagamento dell’imposta comunale riferita all’anno 2000. «È una questione che si ripete ciclicamente - spiega Ersilia Tuveri, dirigente del Servizio tributi del Comune - con gli istituti religiosi che tendono a non pagare l’Ici sostenendo che l’attività da loro svolta non sia di natura commerciale. Ma il Comune ritiene che la situazione non sia quella, per questo ci siamo costituiti in gioudizio per opporre le nostre ragioni » .

UN PROBLEMA DIFFUSO In tutta Italia la questione è dibattuta perché tra le agevolazioni fiscali di cui gode la Chiesa alcune riguardano attività che non sono direttamente legate al culto. E su questo punto che i Comuni battono. La “Casa della gio- vane ” di viale Sant’Avendrace è «un ambiente pensato e voluto dall'Istituto Figlie di San Giuseppe come servizio di accoglienza e di sostegno alle giovani universitarie che devono soggiornare a Cagliari», come spiega il sito della struttura d’accoglienza. Ma per quanto siano religiosi il contesto e la gestione della struttura, si tratta pur sempre di una pensione, con delle quote da versare per il soggiorno. Questo è una delle questioni che potrebbero mettere il pensionato più sul piano di una struttura commerciale che di un luogo di culto. «Nel dettaglio di questa vicenda non mi esprimo sul merito perché abbiamo decisione di costituirci in giudizio - continua la dirigente del Comune - e non trovo corretto esprimere giudizi prima che si esprima la Commissione tributaria provinciale. Ammetto però che in questo tipo di contenziosi tributari il Comune ha un’alta percentuale di successi». Quella della Federcalcio srl, una società controllata dalla Figc. Una storia che va avanti da anni e si riferisce all’Ici del 2000, ma tra sentenze e ricorsi la questione è aperta. E il Comune ha deciso di andare avanti per incassare quei soldi. M.Z.