Mozione di Perra
Era pronto per essere approvato dalla Giunta giovedì scorso, ma è stato il sindaco Massimo Zedda a chiedere tempo per «fare ulteriori verifiche». Ma l'approvazione da parte dell'esecutivo del Registro per le unioni civili è vicina. Tanto più che nei prossimi giorni - forse già oggi, o al massimo domani - se ne parlerà in Consiglio comunale, dove verrà discussa la mozione presentata dal socialista Mondo Perra. La bozza proposta dal consigliere prevede che venga istituito un registro dove inserire tutte le «persone maggiorenni legate da vincoli affettivi, di assistenza e solidarietà morale e materiale» e «soggetti coabitanti da almeno un anno e non legati da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione e tutela». L'unione civile si scioglierebbe solo in tre casi. Oltre alla morte di «uno solo o di entrambi i componenti», anche il «venir meno della situazione di residenza nella città di Cagliari» o «per espressa volontà di uno solo o di entrambi i componenti».
Nel frattempo anche il vicesindaco Paola Piras, che ha la delega di Zedda per i Servizi demografici, ha preparato una delibera per l'istituzione del registro. Un passo che come ricorda l'assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù «era previsto nel programma elettorale» e «non comporta nessuna spesa, per estendere i diritti dei cittadini».
In Consiglio però non tutti sono d'accordo. Alessio Mereu, capogruppo dei Riformatori, spiega: «Credo che quella del Registro per le unioni civili sia l'ultima cosa a cui si debba pensare in questo momento». E ancora: «Il consigliere Perra avrebbe fatto meglio a proporre l'istituzione di un registro dei poveri, che sono sempre in aumento, in un momento in cui la gente non sa come pagare le bollette e tante altre cose».
Davide Carta, capogruppo del Pd, preferisce prendere tempo: «Dobbiamo ancora ragionarci sopra. Anche perché bisogna capire prima che tipo di diritti va a configurare questo registro, credo sia meglio confrontarsi sui contenuti e magari far andare il registro di pari passo al sostegno delle politiche sulla famiglia». ( m.r. )