Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il cda: stipendi garantiti solo fino a ottobre

Fonte: La Nuova Sardegna
13 settembre 2011

Teatro lirico

 

SANT’ALENIXEDDA Il sovrintendente Di Benedetto e il sindaco Zedda

IL VERTICE Martedì sindaco e sovrintendente chiederanno un mutuo al presidente della Regione per saldare il debito n Tra una settimana esatta i conti del Teatro lirico saranno sul tavolo del presidente Cappellacci. Il consiglio d’amministrazione della fondazione nella seduta di ieri, la prima dopo le ferie estive, si è confrontato a lungo sulla situazione finanziaria dell’ente, che resta preoccupante. L’analisi sarà esposta al presidente della Regione martedì prossimo nell’incontro con il sindaco Zedda, che è anche presidente della fondazione, e il sovrintendente Gennaro Di Benedetto. Dalla Regione servirà innanzitutto la disponibilità a fare da garante con le banche. L’obiettivo è di ottenere un mutuo per estinguere il debito patrimoniale che ammonta a 20 milioni di euro. Poi scatterà la corsa per cercare di chiudere il bilancio di quest’anno in pareggio ed evitare il commissariamento già prospettato dal ministero dei Beni culturali, con una lettera inviata all’inizio di agosto dal direttore generale dello spettacolo Salvo Nastasi. Nel breve periodo a preoccupare è la mancanza di fondi per pagare gli stipendi nei prossimi mesi. I soldi nelle casse dell’ente bastano solo fino ad ottobre. Se non arriveranno i 2 milioni e 700mila euro dei fondi Fus, il fondo unico per lo spettacolo, i dipendenti del teatro rischiano, come è accaduto in passato, di rimanere per qualche mese senza retribuzione. Nella seduta di ieri il cda ha approvato la stagione sinfonica presentata dal sovrintendente Di Benedetto, che inizierà il 21 ottobre e si concluderà a maggio. Sono stati invece rinviati alle prossime riunioni gli altri punti all’ordine del giorno della riunione. Compresa la discussione sul futuro della biglietteria. Da qualche anno la gestione è appaltata all’esterno e gestita dal Box office. Il il sindaco Zedda vorrebbe riportare servizio all’interno del teatro, come chiedono i sindacati. Paola Pilia