Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«No alla manovra fiscale»

Fonte: La Nuova Sardegna
13 settembre 2011

Sit in ieri pomeriggio davanti alla Prefettura, i sindacati di base: intervenga il prefetto



L’Ubs: «I lavoratori hanno già dato, tasse sui grandi patrimoni»

BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI. «No alla macelleria sociale» è il grido dell’Unione dei sindacati di base che ieri pomeriggio ha protestato davanti alla sede della Prefettura, in Piazza Palazzo. Al sit-in hanno aderito quasi un centinaio di persone con bandiere e striscioni. Uniti contro «una manovra finanziaria antipopolare che scippa il futuro ai giovani disoccupati e precari, toglie salari e diritti alle classi lavoratrici e ai pensionati per dare a chi ha avuto di più in questi anni». L’Usb dice «basta a quanti vogliono togliere a chi ha già dato, lavoratori e pensionati», e propone «nuove soluzioni per una manovra più equa perché se si ha bisogno di soldi bisogna cercarli dove ce ne sono». Secondo il sindacato di base «soltanto dal taglio delle spese militari potremmo recuperare ben 45 miliardi di euro - dichiara Enrico Rubiu, del coordinamento regionale - crediamo inoltre che anche la chiesa cattolica, in un momento di crisi come questo, debba contribuire almeno pagando l’Ici non versata di tutte le attività commerciali a suo nome, e poi proponiamo l’introduzione di una patrimoniale sui grandi patrimoni». Il sindacato di base si schiera inoltre contro le grandi opere, considerate «inutili» come la Tav e il ponte sullo stretto. «In un periodo in cui constatiamo un vero e proprio accanimento contro i diritti dei lavoratori - spiega Rubiu - chiediamo al Prefetto di farsi da tramite con il Governo affinché inizi a pensare anche al bilancio delle famiglie che non arrivano neanche a metà mese e non solo a quello dello Stato».