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L’ABBANDONO Il sindaco ha annunciato in consiglio comunale un’ordinanza che impone il recupero ai proprietari. Dal corso fino a Castello: una mappa degli edifici da rimettere in sesto
Il sindaco lo ha detto in consiglio comunale la settimana scorsa: «Prepareremo un piano per obbligare, magari con delle ordinanze, i proprietari degli edifici a risanare gli immobili e eliminare le transenne». Una risposta a un’interrogazione. Edo ecco quali sono questi edifici decadenti, quelli su cui intervenire. Il caso più eclatante è l’edificio all’angolo tra piazza Yenne e l’inizio del corso Vittorio Emanuele. Nessuno si ricorda più da quanto tempo è transennato. Colpisce però Claudio Izzo e famiglia, milanesi in tour domenicale per le strade di Cagliari: «È incredibile che un palazzo sia abbandonato così vicino ad una piazza così bella. Non ho un grande amore per Cagliari, è la seconda volta che arrivo ma non mi ha mai colpito particolarmente. Vedere poi ste’ robe non fa una bella impressione. Non ne faccio una questione di nord e sud, trovo per esempio molto affascinanti Palermo e Catania». Pochi passi più avanti, sempre nel corso, si arriva all’incrocio con via Portoscalas. Strada stretta, sulla carta molto pittoresca, ma viene sfregiata da uno stabile che sta cadendo a pezzi. Il retro si trova proprio nel Corso, la facciata transennata alla bell’e meglio è di fronte al ristorante “La Terra di Mezzo”. E non va meglio, sempre a Stampace, in via sant’Efisio al numero civico 65. Qui c’è un altro edificio, non è circondato da tubi e tubicini ma certo non gode di buona salute. Vetri a pezzi e stato di totale abbandono. Altra coppia di turisti questa volta toscani, Fiesole, per la precisione. Sono Martina Ceterini e Lorenzo Nicolosi: «Da noi una roba del genere non potrebbe mai esistere, è vietato per legge lasciare le cose in questo stato, i proprietari sono obbligati a tenere lo stabile in maniera decorosa. Altrimenti pagano delle multe salatissime, c’è in ballo anche la sicurezza delle persone». Salendo di quota, e superando le mura di Castello, la situazione non cambia. In via dei Genovesi, numero 31 c’è lo storico Palazza Aymerich. Sventrato dalle bombe del ’43 è diventato una discarica a cielo aperto. Qui niente transenne, portoni chiusi da assi di legno, tenuti insieme per miracolo. Dentro, una specie di foresta cresciuta non si sa come e immondizia di vario tipo. Il tentativo di recupero è stato bloccato. Poco più avanti, all’angolo con il portico Vivaldi Pasqua, un altro edificio pericolante. Una parte è stata completamente tirata giù durante la guerra. Quello che resta è in via La Marmora e viene usato come parcheggio semi abusivo per le auto. Stefania Rovere abita proprio lì, non è sarda e dice: «Il degrado è ormai dappertutto. È assurdo che si vedano queste cose in un quartiere che potrebbe essere un gioiello e che invece è abbandonato a se stesso ».
Francesca Ortalli redazione@ sardegnaquotidiano. it