Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, giorni decisivi

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2011

TEATRO. Domani riunione del cda sulla situazione economica

Terminato il collaudo del Parco della musica

Il Parco della musica è stato collaudato definitivamente e consegnato al Comune. Nei prossimi giorni l'ufficio Patrimonio dell'amministrazione civica predisporrà la delibera per trasferire la proprietà di tutti i locali alla Fondazione del teatro lirico che potrà così attivare i progetti finanziati con sei milioni di euro dalla Regione.
Ma, per ora, è l'unica notizia positiva su una Fondazione la cui situazione economico-finanziaria resta drammatica. Non a caso è al primo punto dell'ordine del giorno della riunione del consiglio di amministrazione, convocato per domani alle 19 dal sindaco Massimo Zedda. Se ci sono possibilità di chiudere l'esercizio in pareggio e dunque di rendere meno certo il commissariamento (che scatterebbe con due bilanci in perdita o se il passivo superasse il 30% del patrimonio disponibile), resta irrisolto il nodo del deficit patrimoniale, il vero cancro del teatro, che ammonta a circa 20 milioni di euro.
GARANZIE INCERTE Il problema sul tavolo da circa un anno è come ridurre il deficit e ricominciare a pagare i creditori. Le banche sono disposte a concedere un mutuo per rimodulare il debito trasformandolo da breve a lungo termine, ma i principali soci fondatori, cioè Comune e Regione, devono garantire il pagamento delle rate. Ed è su questo che il cda si è arenato da tempo. Le difficoltà finanziarie crescenti in cui si imbattono le pubbliche amministrazioni rendono difficile il reperimento di queste garanzie. Il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l'assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa si sono impegnati a cercare una soluzione, e nei prossimi giorni si riunirà un apposito “tavolo tecnico”.
IL NODO DI BENEDETTO C'è poi il problema della dirigenza. I sindacati da tempo hanno dichiarato guerra a Gennaro Di Benedetto, nominato sovrintendente dal cda presieduto dall'ex presidente della Fondazione Emilio Floris e ritenuto inadeguato a gestire la crisi. Domani il numero uno - che l'8 settembre ha concluso il suo sesto mese, terminando il periodo di prova - presenterà al consiglio la stagione sinfonica, che inizierà il 21 ottobre e si concluderà a maggio. Il gradimento del pubblico sarà decisivo per le casse del teatro, che incasserà anche i 4,7 milioni stanziati dalla Regione per una programmazione sinergica con i cugini sassaresi.
Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare dal ministero dei beni culturali 2,7 milioni: serviranno per garantire gli stipendi sino alla fine dell'anno. Se non arrivassero, dopo il pagamento delle paghe di settembre le casse resterebbero vuote.
Fabio Manca