Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Asse mediano di nuovo al buio, il Comune blinda i cavi di rame

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2011

IL CASO. Dopo l'ennesimo furto, l'amministrazione corre ai ripari


A mali estremi, estremi rimedi. Dopo gli ultimi episodi di sottrazione di rame lungo l'Asse mediano (col risultato che l'arteria stradale è al buio da settimane), il Comune ha deciso di correre ai ripari blindando i cavi elettrici che contengono il metallo. Ad annunciarlo è il dirigente del Servizio Tecnologico, Michele Casula. «Un lungo tratto dell'Asse è al buio a causa di questi furti», riferisce, «entro venti giorni l'illuminazione sarà ripristinata, ma per risolvere il problema alla radice intendiamo realizzare un sistema di canalette blindate, in modo che i cavi risultino inaccessibili».
STRADA AL BUIO I predoni di rame hanno lasciato al buio il tratto tra viale Ciusa e via Berlino. Dopo il calar del sole le lampade restano spente perché sono stati smantellati chilometri di cavi. Non è la prima volta e al Comune sono stufi. «Questa storia deve finire», si sfoga Casula, «il rame purtroppo fa gola e soprattutto fa cifra, visto che un litro si rivende a 50 euro. Il problema riguarda noi, ma anche altri, provate a chiedere all'Enel, sono disperati anche loro».
NUMEROSE DENUNCE In passato l'Amministrazione comunale aveva ripetutamente sporto denuncia ai Carabinieri, quando l'assessore era ancora Giovanni Giagoni, ma la musica non è cambiata. «Se c'è chi ruba il rame, c'è anche chi evidentemente lo compra», riprende Casula, «e non dovrebbe essere impossibile individuare entrambi. Più che sporgere denuncia noi non possiamo fare. Ci affidiamo alle forze dell'ordine con la speranza che le bande organizzate che sottraggono il rame siano sgominate al più presto». È già accaduto troppe volte che l'Asse sia rimasta al buio per questo motivo. Anche gli automobilisti non ne possono più.
CHILOMETRI DI CAVI Alcuni mesi fa, uno degli ultimi raid aveva interessato un lungo tratto che si estendeva da via Pessagno (all'altezza dello stadio Sant'Elia) fino allo svincolo che conduce in viale Marconi (di fronte al Cep). Anche in quell'occasione erano stati sottratti chilometri di cavi e l'illuminazione si era spenta su ambo i lati della strada. I predoni di rame agiscono in piena notte. Forzano i pozzetti che stanno alla base dei lampioni e tirano fuori i cavi interrati a 60 centimetri di profondità, incuranti del rischio di rimanere folgorati. Con le canalette blindate non avranno più gioco facile.
Paolo Loche