Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

ISTRUZIONE Ritorno a scuola in edifici vecchi e non a norma

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 settembre 2011

Scuola: oltre ai tagli agli organici anche edifici fatiscenti. Un altro problema flagella il sistema dell’istru - zione cagliaritana: quelle delle strutture non a norma. Provincia e Comune sono già al lavoro per risolvere almeno le situazioni più urgenti. Negli uffici di via Roma si stanno occupando dei 5 asili e delle 16 scuole primarie statali. L’allarme è soprattutto per l’amianto: su cinque asili tre sono stati interessati da interventi di ripristino già completati, mentre per le elementari dieci edifici subiranno lavori di recupero, da terminare al massimo entro ottobre. Più difficile il quadro che dovrà affrontare viale Ciusa: ha in carico 74 scuole superiosi, nessuna rispetta le attuali norme di sicurezza. Franco Mele, assessore provinciale all’Edilizia scolastica precisa: «Sono interventi minimi, non significa che le strutture non sono sicure».

Chi vuole fare in fretta per uscire dall’emergenza è l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Enrica Puggioni: «I lavori riguardavano più che altro la pavimentazione, sono terminati in tre scuole per l’infanzia, via Serbariu, Via Scirocco e via Corsica. Per le altre siamo a buon punto, tutto è stato già appaltato e gli interventi sono già iniziati. Per ottobre contiamo di ripristinare completamente altri dieci edifici, interessati da operazioni più complicate. Abbiamo lavorato in perfetta sintonia con i dirigenti scolastici e con gli assessorati ai Lavori Pubblici ed Urbanistica. Quello che serviva era infatti una politica di concertazione per agire il più velocemente possibile nella situazioni più critiche».

Per la Provincia invece le cose si complicano. Lo spiega il presidente Graziano Milia: «Abbiamo 130 milioni di euro che non possiamo toccare per il patto di stabilità. Se una parte fosse sbloccata potremmo operare in tutta tranquillità. Di sicuro interveniamo immediatamente sulle emergenze, ma il vero problema sono i fondi, tant’è che ho proposto a livello nazionale di dare il via libera almeno alle risorse per i progetti esecutivi che servono per l’ade - guamento alle norme di sicurezza ». Francesca Ortalli