Polemica

Ventidue giorni di tempo per ottenere un permesso: mancava solo l'ultima licenza - quella del Suap - per disputare il torneo “Giorgino da salvare”. Ma ad ottobre sarà troppo tardi, e anche quest'anno Salvatorino Figus, storico professore di educazione fisica del liceo Dettori, dovrà rinunciare ad organizzarlo.
L'idea è nata nel 2009, con due obiettivi: «Da trentacinque anni, ogni mattina vedo la spiaggia di Giorgino andando al lavoro, e vorrei cercare di fare qualcosa per salvare un territorio abbandonato dal dopoguerra: quattro chilometri di spiaggia dove ormai ci sono solo discariche e topi. L'illuminazione c'è, ma non le fogne e l'acqua», spiega Figus. «E poi sarebbe stato un modo per stimolare il Comune a darsi da fare per il settore dello sport». Nel torneo erano previste sfide di beach volley, calcio a sette, tiro alla fune, bocce, calcio balilla, scacchi e dama, nonché gare per i portatori di handicap.
Era tutto pronto: l'Autorità portuale aveva concesso l'uso di cento metri di litorale, Figus aveva già pagato l'affitto, il Comune e la Provincia avevano concesso il patrocinio. Poi lo stop da parte dello Sportello unico: la licenza non arriverà prima di ventidue giorni. Troppi. (fr.fu)