La proposta dell'assessore Orrù
Vedi la foto Non solo dovranno pagare le bollette di luce e acqua, che per adesso hanno gravato per circa duecentomila euro all'anno sulle casse comunali. I nomadi che abitano nel campo sulla 554 dovranno contribuire economicamente alla ristrutturazione che il Comune vuole portare a termine in tempi brevi. «Sono cittadini con diritti e doveri, abili, dunque è giusto che come tutti diano un contributo. Sia in termini economici che in termini di attività di cantiere», spiega l'assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù.
Il Comune dovrà scegliere entro il 31 ottobre il progetto di riqualificazione dell'area a ridosso della Statale 554. Oggi l'assessore farà un sopralluogo per proporre ai rom le soluzioni previste dal tavolo tecnico istituito di recente e anche per discutere gli aspetti relativi al loro coinvolgimento nel cantiere di ristrutturazione delle piazzole.
IL SOPRALLUOGO Ma l'esponente della Giunta comunale verificherà pure le condizioni del campo dopo l'incendio di lunedì notte, l'ennesimo nel terreno dove abitano le due famiglie rom che si spartiscono l'area comunale.
Quella dei roghi, sempre dolosi, è ormai una consuetudine quasi giornaliera. Ad appiccarli sono gli stessi rom che abitano nelle roulotte, che si disfano così della grande quantità di rottami che accumulano ogni giorno per ricavare il rame. Montagne di spazzatura fatte di vecchi elettrodomestici e altri rifiuti.
Un'abitudine al centro di decine di esposti alla Procura della Repubblica, petizioni e interrogazioni in Consiglio comunale.
L'INTERVENTO Il Comune ha circa 500 mila euro in cassa da spendere per la ristrutturazione del campo. E dovrà scegliere in tempi brevissimi uno dei due progetti esaminati nei giorni scorsi dalla commissione consiliare Politiche sociali. Il primo è stato elaborato dagli uffici comunali di Edilizia pubblica, il secondo dall'associazione cagliaritana Ingegneri senza frontiere. È probabile che alla fine il Comune opti per una soluzione intermedia, cioè per una collaborazione tra la società privata e i tecnici del Municipio. Ma la decisione dovrà arrivare entro la fine di settembre, per poter bandire la gara d'appalto per i lavori entro il 31 ottobre. Altrimenti i fondi regionali verranno persi definitivamente. ( m.r. )