L’accordo Soru-Floris stanziava 220 milioni per il capoluogo. Nel protocollo Cappellacci-Zedda diventano 140
Di positivo c’è che la Regione di centrodestra ha dichiarato la disponibilità a finanziare lo smantellamento della “legnaia” dall’Anfiteatro. Poi c’è la metroleggera, invisa all’ex sindaco Floris. Per il resto, dall’accordo di programma da 220 milioni dell’accordo di programma Soru-Floris, prima approvato e poi affossato dall’ex sindaco di centrodestra, ci si dovrà accontentare dei 143 milioni (bene che vada) del protocollo d’intesa Cappellacci-Zedda.
Un documento che il sindaco di Sel haereditato da Floris: moltomenogeneroso sia in termini di fondi, che di qualità dei progetti, rispetto al precendente accordo. Sparisce il Betile, mentre per la riqualificazione di Sant’Elia restano in cassa30milioni di euro dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici (solo per il recupero degli edifici, ma senza un euro per la trasformazione urbanistica del quartiere) più i 7 milioni di Area. Ma è sul campus all’ex Sem che la Regione ha dato il meglio. Prima (agosto 2009) il trasferimento dei fondi al recupero delle chiese, poi il varo di un piano sull residenzialità universitaria promosso dal consiglio regionale (presentato nel novembre del 2009). Il piano viene ignorato per due anni, durante i quali la Giunta nemmeno risponde alle sollecitazioni dell’Ersu.
Finché, in extremis, la Giunta impone (di fatto) all’Ersu di avanzare una richiesta di finanziamento al Miur per il vecchio progetto di Edilia, già stroncato dallo stesso piano della residenzialità universitaria. Ieri il presidente Cappellacci ha chiarito che la volontà della Regione è quella di realizzare sia il campus naturale nel centro storico (per il quale sono stati stanziati 5 milioni di euro) che quello all’ex Sem. Ma all’Ersu aspettano ancora una convocazione per la conferenza di servizi che dia il via ai lavori. «Comincio a essere un po’ stupito», spiega Gianmario Demuro, del cda dell’Ersu, «ci sono i progetti, i soldi e c’è anche la volontà politica. Non capisco cosa aspetti la Regione a convocare una conferenza di servizi. L’acquisto di appartamenti in centro storico», conclude, «non può essere confuso con un campus».
Il protocollo d’intesa siglato da Cappellacci e Floris (poco prima delle elezioni) stanzia i 143 milioni 652 mila e 457 euro, di questi però c’è la copertura soltanto per 61 milioni 24 mila 361 euro. Delle grandi strutture strategiche per la città nemmeno l’ombra, restano interventi minori e il completamento di cantieri già avviati. L’opera più impegnativa è quella dei “Parcheggi di struttura lungo la via Roma e piazza sulla via Roma”: 25 milioni 854 mila euro (finanziati 13 milioni di euro) che sarà rivisitata con una «soluzione intermedia». Poi ci sono i 20 milioni per Molentargius (tutti da trovare), il completamento della Mediateca di via Mameli (19 milioni di euro, con 15 milioni già in cassa) e il tunnel via Cadello-via Is Maglias (15 milioni, con 12 già in dotazione). Finanziati a metà il porticciolo di Sant’Elia (5 milioni di finanziamento su 12 previsti) e il nuovo palazzetto dello sport (6 milioni su 12). Fondi residui restano per piazza San Michele e via Abruzzi (2 milioni su 5, 2), il completamento del parco archeologico di Tuvixeddu (5, 6 su 9, 4). Per tutti gli altri progetti vanno trovate le risorse. Zedda ha proposto a Cappellacci alcune modifiche: ci saranno i soldi per levare la legnaia dall’Anfiteatro. (en.ne.)