Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scuola materna Lavori bloccati da due anni

Fonte: L'Unione Sarda
5 settembre 2011

PIRRI. Proteste in via Toti

 Vedi la foto I lavori in via Toti sarebbero dovuti finire nel 2009, ma i cantieri si sono fermati l'estate di quell'anno e non sono mai più ripartiti.
Quella che in passato era una scuola materna modello, di proprietà della Regione (passata poi al Comune) e gestita dalle suore, da anni non è più aperta a causa dei soliti ostacoli burocratici che da anni bloccano i lavori di rifacimento della struttura.
Tra l'altro, sono ancora ben visibili le impalcature che sono state lasciate là e non sono state mai tolte, situazione che mette in allarme gli abitanti della zona. «È una situazione che abbiamo ereditato - dice il presidente della Municipalità, Luisella Ghiani, che spiega quali sono i problemi - il punto è che la società che si sarebbe dovuta occupare dei lavori di ristrutturazione è fallita mentre stava eseguendo le opere per rimettere l'istituto a posto, e quindi per ora è tutto fermo».
I lavori, a quanto pare, potranno riprendere solo quando verranno risolte tutte le pratiche relative al fallimento di quell'impresa: «Mi hanno detto che prima di fare un nuovo appalto bisogna aspettare - prosegue la Ghiani - è davvero un peccato, anche perché una struttura di questo tipo sarebbe fondamentale per il quartiere di Santa Teresa».
Una volta portati a termine i lavori, quello stabile dovrebbe ospitare una scuola materna. «Il problema non è solo la mancata apertura dell'istituto, ma anche il degrado che si è creato all'interno dell'edificio e nel giardinetto antistante - tuona Salvatore Cuboni, consigliere del Pdl - gli abitanti che abitano nelle vicinanze sono molto arrabbiati per questa situazione, il Comune deve assolutamente provvedere a sistemare quell'area, che tra l'altro non è chiusa, e quindi alcuni incivili spesso entrano dentro causando ulteriori danni». Poi conclude: «Aggiungiamo il fatto che i danneggiamenti causati dai vandali che ogni giorno entrano in quello stabile graveranno ulteriormente sulle casse comunali, perché i costi dei lavori di rifacimento della struttura saranno più alti rispetto a quelli di due anni fa».
Piercarlo Cicero