Rassegna Stampa

Sardegna 24

Uniti contro i tagli delGoverno

Fonte: Sardegna 24
2 settembre 2011

 

 Singolare alleanza tra via Roma e villa Devoto per le sforbiciate alle risorse destinate agli enti locali: «Siamo preoccupati»

Uniti contro il Governo. E i tagli in arrivo dalla manovra. Cappellacci e Zedda si sono trovate nelle insolite vesti di alleati. Per lo stanziamento delle risorse e quindi per la definizione dei tempi di realizzazione dei progetti occorrerà conoscere l’entità del taglio che il Governo Berlusconi dovrà dare ai finanziamenti agli enti locali. Deposte le armi e le divise di diverso colore politico, Cappellacci e Zedda hanno il problemacomunedella riduzione delle risorse in arrivo da Roma. «Sui tagli siamo entrambi preoccupati», hanno precisato presidente della Regione e sindaco del capoluogo. «Dai 17 milioni si è passati ai 32 di luglio», ha spiegato ai giornalisti il sindacoMassimo Zeddaesprimendo viva preoccupazione, «e ora si annuncia un’altramanovra pesante». PerZeddal’arrivo a villa Devoto è stato abbastanza familiare. Tutti i partecipanti all’incontro fino a poco tempo fa frequentavano palazzo Bacaredda in via Roma. Cappellacci, prima di candidarsi alla presidenza, ricopriva la carica di assessore al Bilancio della Giunta Floris e Ada Lai, capo di Gabinetto del presidente della Giunta, è stata a lungo capo dell’Area servizi al cittadino (uno degli uffici più importanti) delComune. Nel tavolo, accanto a sindaco e presidente, anche Alessandro Serra, oggi portavoce di Cappellacci ma fino a qualche mese fa capogruppo di An in consiglio comunale. Serra non è stato eletto alle ultime comunali. Destino analogo a quello dell’altro partecipante all’incontro di ieri: Massimiliano Tavolacci, attuale capo di Gabinetto dell’assessore regionale all’Urbanistica ed ex consigliere Udc e presidente della commissionecomunaleUrbanistica. Serra e Tavolacci si sono distinti in aula come i nemici più decisi del vecchio accordo di programma (quello su Betile, riqualificazione di Sant’Elia e campus universitario all’ex Sem, secondo le idee di Da Rocha). Eproprio il campus universitario sembra l’unico progetto in grado di dividere le parti. Un mese fa il consiglio comunale ha votato una mozione che impegnava sindaco e esecutivo a riesaminare il vecchio accordo di programma del 2004 con Edilia«anche al fine di verificarne la congruità con le odierne, profonde, mutate, condizioni di contesto» e poi a bussare alle porte della Regione per unnuovo accordo di programma che consenta di individuare tempi, forme e risorse certe per il campus, da realizzare coi requisiti architettonici coerenti col progetto di Da Rocha, col piano per la residenzialità redatto dall’Ersu nel2009eda realizzare per lotti suddivisi in diverse fasi.Le Regione invece ha imposto, di fatto, all’Ersu il vecchio progetto di Edilia. Martedì sarà discussa in consiglio regionale un’interrogazione sul campus universitario. Marco Espa, Pd e Adriano Salis, Idv hanno denunciato il ritardo nell’impartire la direttiva all’Ersu (un giorno prima della richiesta di finanziamento al Miur, costringendo l’Ersu a presentare il vecchio progetto Edilia) e le contraddizioni presenti nel documento: la prima è che il progetto di Edilia risulta estraneo al piano della residenzialità universitaria e la seconda che lo stesso piano stronca proprio il vecchio progetto di Edilia. Espa e Salis chiedono la rimodulazione dell’accordo del 2004, risorse e la conferenza di servizi per un nuovo accordo. (en.ne.)