Consiglio diviso sulle tessere per la tribuna del Sant’Elia: gettone per gli impianti sportivi o soldi per i disoccupati?

Èscontro sugli abbonamenti gratis. I consiglieri Claudio Cugusi, Pd e Alessio Mereu, Riformatori, hanno scritto in una lettera al sindaco la loro proposta che sarà presentata nella comnferenza dei capigruppo: in cambio dell’abbonamento un gettone di presenza da devolvere ad una struttura comunale. Ma Paolo Casu, consigliere Psd’Az e capo del gruppo misto non ci sta: «nemmenoper idea»,commenta, «si paghi a prezzo di mercato. Cugusi e Mereu, in attesa di riscrivere la convenzione, prossima alla scadenza, «possiamo decidere che la consegna dell’abbonamento ai consiglieri sia accompagnata da un gesto, volontario e moralmente vincolante: la devoluzione di un gettone di presenza a favore di una struttura sportiva comunale. Lasciamo che sia l’assessore allo Sport a indicare quale impianto, tra i tanti, ha maggiore bisogno del nostro contributo.Anulla servirebbe», aggiungono, « che il Comune rinunciasse agli abbonamenti, visto che la convenzione vigente li prevede senza oneri per il Municipio. Al tempo stesso è giuridicamente insostenibile che sia il Comune a far concorrenza al Cagliari calcio, vendendo ai consiglieri i propri abbonamenti: non possiamo rubare il lavoro ai botteghini». L’invito al gesto solidale viene rivolto anche a tutti i rappresentanti istituzionali e ai dirigenti pubblici ai quali in questi anni per ragioni di protocollo il Comune ha regalato una o più tessere: «partecipino anche loro a questa iniziativa », sottolineano, «dando un contributo nella misura in cui riterranno opportuno». La lettera si conclude con un invito alla trasparenza anche per i biglietti omaggio: «la conferenza dei capigruppo e il Sindaco stabiliscano a chi e perché regalarli». Paolo Casu non è d’accordo: «È una proposta invalutabile», replica, «per me l’unica soluzione è pagare a prezzo di mercato gli abbonamenti. Tra tessere e biglietti omaggio c’è un patrimonio di 200 mila euro. Lamiaproposta è quella di acquistare tutti gli abbinamenti (oalmeno chi vorrà acquistarlo) a costo pieno (750 euro, ndr) e devolverli ai disoccupati ». (en.ne.)