PIAZZA D'ARMI. Nuove indagini e poi (forse) una rotatoria

Vedi la foto «Intendiamo intervenire subito in piazza d'Armi, vogliamo concludere in fretta l'indagine nel sottosuolo, ripristinare la viabilità interna e il servizio di raccolta rifiuti nel rione». Queste le rassicurazioni del sindaco, Massimo Zedda, agli abitanti del rione dei crolli. «A breve», ha annunciato ieri il primo cittadino durante una riunione del comitato di quartiere, «incontrerò il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, per capire se i 62 milioni promessi alla città in campagna elettorale sono sempre disponibili. In tal caso ne destineremo una parte a piazza d'Armi».
L'iter degli interventi lo ha illustrato l'assessore al Traffico, Mauro Coni. «La parte centrale della piazza non è stata ancora indagata», ha premesso, «la prossima settimana bandiremo una gara da 70 mila euro per completare l'indagine. Saranno inseriti sensori nelle cavità mentre in superficie saranno effettuate prove di carico con i pullman del Ctm. Se l'esito sarà positivo, il divieto di transito ai mezzi oltre 3,5 tonnellate sarà abolito e la tolleranza innalzata a 7. In questo modo potranno riprendere a circolare pullman e camion dell'immondezza. Dopodiché realizzeremo una rotatoria».
Le cavità già indagate sono due (Su Stiddiu e la Grotta della Frana) ubicate sotto la salita che porta a Buoncammino e di fronte al Web Cafè. La profondità varia da 2,80 a 6 metri e non si esclude il puntellamento delle volte dall'interno. Le cavità minori potrebbero invece essere riempite. Strade e marciapiede saranno rimessi a nuovo e saranno monitorati i sottoservizi con l'ausilio di telecamere, per prevenire nuove perdite idriche. «Confidiamo nella nuova Giunta», ha detto la portavoce del Comitato, Patrizia Tramaloni, «è la prima volta che un sindaco risponde alla nostra chiamata. Questo ci fa ben sperare».
Paolo Loche