Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parcheggio, stop definitivo

Fonte: L'Unione Sarda
30 agosto 2011

VIA ROMA. La Giunta dà mandato ai legali: trattino con l'impresa vincitrice

 

Il Comune potrebbe perdere fondi per 7,2 milioni
Vedi la foto Il parcheggio di via Roma non si farà. O almeno questa è la strada indicata dalla Giunta comunale che giovedì scorso ha approvato una delibera che blocca ufficialmente l'affidamento del cantiere alla società vincitrice dell'appalto e allo stesso tempo dà mandato ai legali di instaurare una trattativa con l'impresa per arrivare a una transazione. Che ovviamente avrà un costo - a molti zeri - per il Comune.
LA DELIBERA L'esecutivo di Zedda ha seguito le indicazioni del Consiglio comunale (che a luglio aveva deciso di bloccare l'opera) e ha fondato la delibera anche sulla relazione del Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità) dell'ateneo cagliaritano, che nello studio richiesto dal dirigente del Servizio urbanizzazioni e mobilità Sergio Murgia ha evidenziato «i possibili rischi di congestione e in generale di disagi per il traffico pubblico e privato». Insomma, il cantiere potrebbe paralizzare il traffico del centro cittadino.
I COSTI L'appalto, aggiudicato il 28 dicembre del 2009, prevede una spesa di 7,2 milioni di euro finanziati da Stato e Regione. Soldi che potrebbero essere persi dall'amministrazione comunale (a deciderlo definivamente saranno gli uffici regionali), insieme a quelli già spesi per la progettazione dell'opera - non a caso, nelle ultime sedute di Consiglio comunale, l'opposizione di centrodestra ha posto il problema di un eventuale «danno erariale» - che rientrava tra gli obiettivi fondamentali della Giunta Floris.
LE IMPRESE Il 15 luglio i legali della World trade srl, società che insieme alla Ciro Menotti costituisce il raggruppamento di imprese che avrebbe dovuto costruire il parcheggio sotterraneo da circa 400 posti auto, avevano notificato al Comune una lettera nella quale chiedevano l'immediata consegna del cantiere.
La risposta del responsabile unico del procedimento, il dirigente Mario Mossa, è arrivata il 2 agosto: non è possibile «emettere il certificato di cantierabilità propedeutico alla firma del contratto aggiuntivo, atto necessario e presupposto alla successiva consegna dei lavori». Nel frattempo il Comune dovrà acquisire un parere legale su una vicenda che la stessa delibera definisce «complessa», e che porta a un bivio: o l'amministrazione arriverà a una “transazione” con le imprese (cioè pagherà per non inaugurare il cantiere), oppure a decidere su un eventuale risarcimento danni sarà il tribunale. Passaggio che la Giunta comunale vorrebbe evitare: ecco perché i rappresentanti di World trade e Ciro Menotti potrebbero incontrare quelli del Municipio già nelle prossime settimane.
Michele Ruffi