Per la fine del ramadan i musulmani si riuniranno alla Fiera, invitati speciali Zedda e Cappellacci
di CARLO PODDIGHE sardegna@sardegna24.net
Si conclude martedì prossimo il Ramadan, il mese sacro dei musulmani. La comunità islamica di Cagliari si ritroverà al padiglione E della fiera per celebrare la fine del “digiuno purificatore”. I musulmanihannoinvitato a partecipare ai festeggiamenti chiunque voglia condividere con loro la ricorrenza. Alle otto del mattino i fedeli si riuniranno e daranno inizio al canto corale che sarà il preludio della preghiera collettiva che alle 9.30 «sarà accessibile anche ai nonmusulmaniche sono interessati a vedere da vicino i rituali e le tradizioni islamiche». Nella corso della mattinata verranno offerti assaggi di dolci arabi e del “vero tea arabo” e sarà possibile acquistare libri sulla cultura e religione islamica. I musulmani hannoinvitato, perché col suo intervento dia inizio alla vera e propria festa, il sindaco Massimo Zedda. Affiancato dal presidente dell’Associazione islamica “El Hoda” e responsabile della moschea di via Collegio, Sulaiman Hijazi, Zedda darà testimonianza delnuovorapporto tra l’amministrazione cittadina e la comunità islamica. In passato, i musulmani si erano lamentati del fatto di essere stati spesso snobbati dal precedente sindaco, di aver chiesto più volte udienza e non essere mai stati ricevuti. Il clima nei loro confronti ora sembra cambiato. La decisione di concedere loro gratuitamente il padiglione della fiera è stata presa proprio dal primo cittadino. Martedì parleranno anche il presidente dellacommissione Politiche sociali Fabrizio Rodin, e Michele Piras, coordinatore regionale di Sel. Ma i musulmani ci tengono a mantenere un profilo bipartisan: hanno invitato anche il presidente della regione, Ugo Cappellacci ed esponenti della Curia. Dovrebbe essere sicura la presenza don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana, e parroco di Sant’Eulalia, “dirimpettaio” dell’unica moschea cagliaritana. Trovare per lacomunità islamicaunluogo dignitoso in cui riunirsi rimane un problema ancora aperto. La moschea cittadina si trova da anni in uno stabile fatiscente di 60 metri quadri in via Collegio. Anche di questo si sta facendo carico il Comune. «Preferisco non parlarne - dice Sulaiman Hijazi - ma la soluzione sembra vicina».