Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Urgente l’area metropolitana»

Fonte: La Nuova Sardegna
29 agosto 2011



Fabrizio Carta (Cisl) rilancia la proposta: per lo sviluppo e ridurre i costi




CAGLIARI. I problemi di Cagliari non possono essere risolti restando dentro le mura, lo afferma Fabrizio Carta, segretario generale territoriale. Il problema è ritornato d’attualità anche dopo la proposta di abolizione delle Provincie su cui si «discuterà per molto tempo». Da qui la necessità di riproporre il progetto per l’area metropolitana che la Cisl aveva presentato a suo tempo.
Per Carta, infatti, solo in una prospettiva metropolitana si possono affrontare i problemi di «un’area di quasi 500.000 abitanti, omogenea e fortemente urbanizzata». Le questioni sul tappetto sono tante e per questo occorre una regia condivisa. «Basti pensare - continua - alle questioni del traffico, della viabilità e pendolarità, delle politiche sociali, della valorizzazione dell’ambiente a partire dalle aree marine per poi passare agli stagni e al Poetto... Solo una visione complessiva permetterà di trovare delle soluzione ottimizzando anche le spese». Poi vi sono problemi che in questo periodo di crisi diventano ancora più accentuati come «quello della casa per chi non ha un tetto e dell’industria e del commercio per chi non ha lavoro». Inoltre vi sono questioni che fungono da base per qualsiasi discorso sulla sviluppo per le potenzialità che possono esprimere, come «l’integrazione dei territori con l’università e la divisione delle funzioni tra le tante e diverse e, a volte, concorrenti competenze dei singoli Comuni».
Fino ad ora, infatti, «nulla è stato fatto - continua il segretario della Cisl - per campanilismo e per sciocchi egoismi, ma forse oggi, anche sulla spinta della necessità della riduzione dei costi, è arrivata l’occasione per concretizzare la sinergia tra i Comuni». Del resto «quello che prospettano i provvedimenti del governo di Roma sono drastici: tagli delle Province con meno di trecentomila abitanti e dei piccoli Comuni con meno di mille che in Sardegna sono oltre 100. Da qui la necessità di intervenire per Cagliari con un’autorità d’area metropolitana». Mentre, continua Carta, «potrebbero esserci soluzioni diverse e meno traumatiche per la popolazione, come la riduzione del numero dei consiglieri regionali, che potrebbe determinare un buon risparmio da destinare alle politiche sociali o a quelle del lavoro. Inoltre è importante soffermarsi su quanto si potrebbe fare per migliorare l’efficienza del sistema degli enti locali e far crescere così la considerazione che ne hanno i cittadini. Un fatto sempre molto importante».
In questo quadro «definire il ruolo di Cagliari, città metropolitana, integrare le sue competenze con quelle delle Province e trattare il tema nell’ambito della riforma statutaria diventa assolutamente necessario - precisa Carta - solo così sarà possibile evitare confusioni e sovrapposizione di ruoli e dare risposte efficienti e razionali alle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e dei pensionati, praticando in concreto il principio della sussidiarietà, nell’interesse dell’intera Sardegna». (r.p.)