Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La lunga rete del gas in Sardegna tariffe record in attesa del metano

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 agosto 2011

ENERGIA

 

L’aria propanata cresce nell’Isola. Ma anche le bollette non sono da meno. In attesa del maxi- progetto del Galsi, che porterà il metano in Sardegna. Se per l’acqua calda e il riscaldamento in casa esistono alternative, chi vuole cucinare ha bisogno della bombola o del gas di città. Che, anche se viene spesso chiamato così, ormai non esiste più: è stato sostituito dalla più sicura aria propanata. Sono sette le società che nell’Isola si dividono il mercato del cosiddetto “gas non naturale”. Nel resto d’Italia è un mercato di nicchia, ma in Sardegna è fondamentale. E costoso. Le condotte negli ultimi anni si sono estese a vista d’occhio e nel 2010 hanno raggiunto 82 Comuni. In questa graduatoria la Sardegna è al terzo posto perchè al primo c’è la Toscana con 146 e il Piemonte con 83. Ma se nelle altre regioni i volumi di gas erogati sono irrisori è nell’Isola che circola la stragrande maggioranza di Gpl e aria propanata. Tra le prime cinque società in Italia a erogare gas non naturale quattro operano in Sardegna. L’IsGas è la prima con il suo 15,8%, seguita dalla Mediterranea energia ambiente (Medea) con il 12,8%, al terzo posto l’Eni mentre al quarto e quinto ci sono Liquigas (9,1%) e Fontenergia (2,9%).

LA RETE IN SARDEGNA La società IsGas serve la città di Cagliari, ma ha acquisito anche la NugoroGas che si occupa del capoluogo barbaricino e la SardinyaGas che si occupa della rete del Comune di Oristano. A Cagliari la rete del vecchio gas di città è stata estesa, sistemata e messa in sicurezza per accogliere l’aria propanata e, soprattutto, è stata già predisposta per accogliere in futuro il gas metano. Intorno al capoluogo c’è una cordata di Comuni che ha fatto squadra per creare una vasta rete in grado di servire i territori di Quartu, Quartucciu, Selargius, Monserrato, Settimo San Pietro, Sinnai e Maracalagonis. Nuoro sta ancora sistemando la sua rete mentre Oristano ha già l’aria propanata che

CONFRONTI Nell ’Isola non è possibile comparare le tariffe e scegliere tra le società come si può fare nel resto d’Italia

arriva nelle case di centinaia din utenti. La Sarda Reti Gas serve la città di Olbia e altre 12 paesi sparsi in tutta l’Isola (Santadi, Arbus, Siurgus, Mandas, Genoni, Simala, Terralba, Sedilo, sarule, Buddusò, Budoni e Valledoria), la Liquigas è specializzata nel Gpl e ha la base sarda a Sarroch, La Fontenergia copre più di venti Comuni dell’Ogliastra e porta il Gpl nelle case. La Medea (Mediterranea energia ambiente) si occupa della città di Sassari. In tutte le aree più densamente abitate dell’Isola ci sono già le reti o i finanziamenti per realizzarle. Ormai in tutte le opere è prevista la predisposizione all’arrivo del metano. Energia luce e gas sono controllati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg). Nata nel 1995 con il compito è quello di controllare le tariffe e il rispetto degli standard di sicurezza da parte dei fornitori di servizi. Per quanto riguarda il costo delle tariffe nelle varie zone d’Italia la comparazione è facile, ma è il confronto con la Sardegna che è più difficile. Tra i tanti fornitori di gas metano è facile scegliere e comparare le diverse tariffe, ci sono anche siti Internet appositi AFFARI La società che serve Cagliari, Nuoro e Oristano è la prima in assoluto tra i fornitori di aria propanata ma lì le località sarde non sono neanche contemplate. Nell’Isola è sempre maggiore il ricorso all’energia prodotta da fonti rinnovabili, ma anche l’arrivo del metano (che, in quanto gas naturale, non è eterno) porterà benefici. Di sicuro il livellamento dei prezzi perché anche la Sardegna finirà nelle rigorose tabelle dell’Autorità per l’energia elettrica e gas, come il resto d’Italia. M.Z.

CAGLIARI È MAGLIA NERA SECONDO IL MINISTERO Nella graduatoria fatta dal Ministero per lo sviluppo economico analizzando il biennio 2008/2009, si vede la differenza tra Cagliari e il resto d’Italia. Nelle aree metropolitane prese in esame la spesa più bassa è risultata quella di Trieste, dove la spesa annua è di 1.043 euro, seguita da Bari con 1.049 e Bologna con 1.063 euro. A Cagliari, invece, la spesa media è di 1.881 euro all’anno.

CON IL PROGETTO GALSI SPINTA ALL’INDUSTRIA Il metano potrà arrivare in Sardegna se sarà realizzato l’imponente progetto del Galsi. Si tratta di un lungo gasdotto che porterà il metano dall’Algeria alla Toscana attraversando tutta la Sardegna. Dopo la costruzione della dorsale principale è prevista una serie di collegamenti per raggiungere le reti cittadine e quelle create appositamente nei bacini industriali