Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Marina Le strade invase dai rifiuti «Come Napoli»

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 agosto 2011

IL DISSERVIZIO Raccolta sospesa per giorni, cassonetti pieni e quintali di immondizia sui marciapiedi. I ristoratori: vergogna. L’assessore: conferimento oltre l’ordinario, stiamo risolvendo

 

«Sembra di stare a Napoli». È il coro unanime dei ristoratori della Marina, che il giorno di Ferragosto hanno dovuto servire i loro piatti su tavoli affiancati da quintali di rifiuti: i cassonetti erano stracolmi. L’assessore ai servizi tecnologici Pierluigi Leo spiega: «I due giorni festivi consecutivi hanno creato qualche problema. Si è aggiunto anche l’afflusso straordinario di gente per le manifestazioni previste nei centri storici. Siamo già al lavoro, da oggi, 17 agosto, sarà tutto a regime » . Marco Murgioni lavora da “Lillicu”, in via Sardegna, e racconta: «Il problema è che i rifiuti c’erano già da sabato, domenica non si è visto nessuno e lunedì lo stesso. Il giorno di Ferragosto non sono passati a ritirare né il vetro né l’indifferenziato. Il servizio non è regolare e nessuno ha ancora capito bene come funziona.. Ho visto i cassonetti di via Roma strapieni. Uno schifo: molti ristoranti non sapevano come smaltire i rifiuti ed hanno buttato tutto lì». Stesso film in via Cavour. Dice Claudio Mura, titolare dell’Antica Hostaria: «Domenica e lunedì erano festivi sono saltati i turni per vetro, umido e indifferenziato. Eravamo pieni di spazzatura e siamo stati costretti, una volta chiuso il locale, a tenere l’umido all’interno. La legge è chiara, non possiamo abbandonare niente per strada. Cagliari dovrebbe essere città turistica, ma il servizio va organizzato meglio ». Altro problema sono i contenitori del vetro. Stanno per strada e spesso, in mancanza d’altro, vengono usati per gettare carte e lattine. La conseguenza è che gli addetti alla raccolta non eseguono il servizio. Giuseppe Boi, del ristorante Iannas di via Sardegna racconta: «Via dei Mille era quasi chiusa per la spazzatura che traboccava dai cassonetti». Non risparmia le bordate Massimo Zamprotta, del ristorante Il Porto, sempre in via Sardegna: «Ci si doveva organizzare dal venerdì, siamo pieni di vetro e di umido. Parlano di città turistica e poi basta fare un giro in via del Mercato Vecchio per vedere in che stato sono i cassonetti » . L’assessore ai servizi tecnologici Pierluigi Leo risponde alle critiche: «Domenica e lunedì non possiamo conferire a Macchiareddu. Abbiamo spostato tutto nella stazione temporanea sulla 131 che però non è bastata. Nei giorni scorsi era già al lavoro una squadra tra le strade del quartiere. La partecipazione per la manifestazioni organizzate per il Ferragosto è andata al di là delle più rosee aspettative. Le conseguenze sono state una produzione straordinaria di umido e un lavoro che andato oltre i ritmi già programmati. Da oggi tutto tornerà alla normalità». Francesca Ortalli